Le uscite alte sono una componente molto importante nell’allenamento di un portiere di calcio e soprattutto nell’economia di una partita, mentre un portiere che esce da tranquillità alla squadra uno che non lo fa crea l’effetto opposto.
Si dice che l’uscita alta in un portiere è una dote che uno ha per natura e che non si possa migliorare, io ritengo che non sia così, se il preparatore si accorge che il proprio portiere ha delle difficoltà nelle uscite deve lavorarci su con più frequenza e soprattutto creare delle situazioni di gioco reali che il portiere potrebbe trovare in gara.
Per esempio per abbinare due tipi di lavoro insieme cosa si può fare? Se oggi c’è in programma il lavoro sulla porta tu puoi abbinare insieme i cross e la conclusione in porta, come?
Tu preparatore ti posizioni al limite dell’area e il portiere che non lavora in posizione di cross, il portiere dopo aver effettuato l’uscita alta lascia il pallone e viene a fare la parata su tiro del preparatore.
Io ritengo che si debba richiedere al proprio portiere nel fare questi esercizi la massima intesità, sono 4 palloni? Bene vanno fatti a 2000 allora! :), nota bene che questo esercizio che ho appena spiegato siccome richiede 2 interventi di seguito non deve essere eseguito con molte ripetizioni se no rischia di diventare resistenza alla fatica.
Parliamo un attimo di intensità e cosa intendo io per intensità
L’intensità a mio parere è la chiave vincente che fa la differenza tra un portiere normale e uno di alta categoria, se si lavora con intensità anche a costo di sbagliare qualche intervento alla lunga diviene tutto più facile.
Ritengo che questa cosa sia valida in tutti i campi, all’inizio magari si può fare un po di fatica ma quando si prende “la mano” a lavorare con determinazione e intensità giusta, l’intervento che prima sembrava difficile ora risulterà più facile e ti sembrerà di aver fatto qualcosa di normale mentre prima non era così.
Ti è mai capitato di fare un intervento normalissimo e pensare di aver fatto una grande cosa?
Ecco se il tuo portiere si allena con intensità le cose che prima erano difficili ora sembreranno più facili.
A me personalmente piace il tipo di allenamento che dura 1 ora e 15 ma fatto con massima intensità, il portiere a fine allenamento deve sentirsi veramente soddisfatto.
Noterai che allenamento per allenamento vedrai enormi passi da gigante, e questo perchè l’allenamento è stato svolto alla massima intensità se lavori con portieri diciamo “molli” prova a stimolarli nell’essere più cattivi più determinati a lavorare con più intensità, questo non significa che non ci deve essere il recupero tra una serie e l’altra, il recupero è anch’esso un allenamento!
Tutto questo è faticoso sicuramente ma poi si vedranno dei grandi risultati che ti daranno grandi soddisfazioni!
La pura verita’!! “SANTE PAROLE” COMPLIMENTI 🙂
Sono daccordo con te,sperando che tra le serie di ripetizioni ci sia il tempo dovuto di recupero.
Ho assistito proprio questa sera ad un allenamento su portieri di una squadra di promozione dove non ho visto nessun tempo di recupero….cosa ne pensi!!!
Complimenti per il tuo sito.
Giusta osservazione, ovviamente ci deve essere il recupero tra una serie e l’altra! anche il recupero è allenamento! E poi se non si recupera c’è il rischio di allenare la resistenza, che non serve! Il recupero è fondamentale.
verissimo quello che dici sull’intensità,ho visto i passi fatti da i miei ragazzi(nel loro piccolo ovviamente)stanno cresciendo .Complimenti x l’argomento centratissimo
hai perfettamente ragione io sono un portiere e so’ quali sono i miei limiti e cerco sempre di superarli per non rimanere indietro perchè come è scritto sulla maglia voglio essere il numero uno
Hai ragione io neanche sapevo ma non mollando
mai e a poco apoco ci sono riuscito e questo vuol dire se non riesci a fare una non la devi lasciare mai ma continuarla perche cosi ci riuscirai