Nell’allenamento del portieri di calcio un aspetto che ritengo importante è la tecnica di base, questa permette al portiere di essere preciso negli interventi senza correre il rischio di effettuare degli errori che possono costare caro.
La tecnica di base è un aspetto su cui si deve iniziare a lavorare quasi da subito cercando di impostare il tuo portiere a seconda anche delle sue caratteristiche fisiche.
Per esempio se alleni portieri non tanto alti ma con grande esplosività, l’allenamento deve essere impostato molto sull’attacco alla palla, osserva le caratteristiche fisiche del tuo portiere e nota prima che tipo di portiere secondo te può diventare.
Ci sono tanti aspetti che toccano la tecnica di base di un portiere che sono:
Posizione delle mani sul pallone (pollici dentro e pollici fuori)
La presa alla figura
La presa con attacco palla
La raccolta palla rasoterra, (con rimbalzo, all’addome, con caduta in avanti)
Gli spostamenti laterali (passo incrociato o accostato)
Tecnica di tuffo (rasoterra, rimbalzo, a mezza altezza, con mano di richiamo)
Tecnica in uscita alta
Tecnica con i piedi
Tutti questi aspetti sono importanti da migliorare perchè permettono al portiere di dare sicurezza a se stesso e alla squadra, se per esempio il tuo portiere ha difficoltà nelle raccolte con palla rimbalzante, questo può causare un calo di sicurezza dello stesso, causando dei problemi alla squadra.
Cosa fare quando il tuo portiere è carente in un certo aspetto tecnico?
Secondo il mio punto di vista è importante che tu preparatore dei portieri ti preoccupi di migliorare questi aspetti perchè sono fondamentali, e come ripeto sempre tecnicamente si può migliorare a tutte le età e te lo dico per esperienza personale perchè io ho imparato dei gesti tecnici ripetendoli continuamente nel tempo.
Secondo me il segreto per migliorare un certo aspetto tecnico in cui il tuo portiere è carente è quello di farglielo ripetere sempre in tutti gli allenamenti,così da rendere il tutto automatico, sicuramente ciò che stai per leggere lo saprai benissimo ma ci tengo a precisarlo lo stesso.
Non sperare di ottenere dei miglioramenti se non ripeti il gesto su cui vuoi che il tuo portiere migliori e soprattutto non aspettarti dei miglioramenti nel breve termine ma abbi pazienza e lavora duramente per ottenerli nel lungo termine! 😉
Sono d’accordo con te Mario lavorare costantemente sulla tecnica di base con costanza e’bonificante per i ragazzi soprattutto sin dalla giovane eta’,Io avendo a disposizione allievi dai 9 ai 18 anni propongo sempre questo aspetto di tecnica di base settimanalmente tenendo i giovani sempre e mentalmente pronti riproponedno sotto l’aspetto di un questionario verbale il tema di lavoro della settimana prima facendo in modo che si ricordino cosa si e’ trattato in precedenza ,ed ho trovato che cio’aiuta molto ciao ed a presto.
D’accordissimo… una domanda però: quale metodologia segui? a grandi linee come lavori di solito tu Mario? poni il gesto in un contesto analittico legato solo alla tecnica? o globale ponendo anche un secondo obbiettivo o + obbiettivi paralleli?
sono daccordo è vero insistere sempre sulla tecnica di base serve ad eliminare tutti i difetti che un portiere può avere.
Gli esercizi di tecnica analitica vanno privilegiati nella fascia d’età dai 12 ai 14. (Vedi “fasi sensibili”- Martin) Conviene eseguirla costantemente anche se a quanto pare l’acquisizione di un nuovo gesto tecnico richiede un numero straordinario di ripetizioni. Personalmente credo che le lacune che si incontrano sovente nella tecnica eseguita in velocità sono dovute all’incapacità del portiere di elaborare i dati assunti dalla situazione e la conseguente troppo lenta capacità di scegliere il corretto schema motorio da utilizzare….pertanto a tal fine diventa indispensabile, dopo o meglio contemporaneamente, abituare il giovane portiere a situazioni nuove con esercitazioni globali e/o situazionali. Esercitazioni che richiedano la soluzione di “problemi” motori complessi. Coordinazione al servizio della tecnica.
Ciao Mario, la tecnica di base, la puoi inserire fino ad un certo periodo, esempio ad inizio della preparazione, ma successivamento si sentono feriti nell’orgoglio, Io alleno in promozione e quando propongo qualche “ripasso” lo fanno pesare. Sono d’accordo nella fase iniziale del portiere, questa tecnica di base è fondamentale e va sempre proposta, anche a costo di essere monotoni. A presto Antonio
Ciao Antonio, si con i grandi è un po più difficile è vero, però come dici tu a costo di essere banali come dicono i preparatori che ho intervistato la tecnica si migliora a qualsiasi età..Un saluto 😉
Ciao Massimo mi trovi d’accordissimo con te su quello che hai detto! 😉 Un saluto
Ciao Angelo, assolutamente così! 🙂
E’ meglio porli in un contesto con più obiettivi tipo superare degli ostacoli e poi eseguire il gesto, creare una distrazione che può essere qualsiasi altro esercizio! Ciao Federico! 😉
Ciao Giuseppe, ottimo metodo di lavoro specialmente se hai testato che hai dei risultati concreti! Saluti Mario!
Ciao, bell’articolo, questo me l’ero perso.
Posso fare una domanda a tutti:
essendo semi autodidatta e volendo capire bene il corretto gesto, esistono libri a riguardo che vorreste consigliarmi sulla tecnica del portiere?
Ciao e grazie