Esiste una componente per il portiere di calcio che è di fondamentale importanza, questa componente fondamentale è l’elasticità.
A grandi linee cos’è l’elasticità?
L’elasticità è quella capacità che ha una persona, in questo caso specifico il portiere di fare movimenti di grande ampiezza arrivando all’allungamento massimo delle articolazioni possibile.
Come facciamo a migliorare l’elasticità?
Il mezzo più efficacie per l’allenamento dell’elasticità è sicuramente lo stretching , che noi tutti conosciamo, lo stretching secondo il mio parere va eseguito sia in fase di riscaldamento, subito dopo aver eseguito un esercizio e alla fine dell’allenamento.
Eseguire lo stretching serve molto per vari aspetti del portiere ma in genere serve a qualsiasi tipo di atleta questi aspetti sono:
Prevenire gli infortuni in modo da diminuire gli strappi muscolari, stiramenti, ed infiammazioni ai tendini, in questo modo si migliora l’elasticità e si aumenta il rilassamento della muscolatura interessata in quel momento.
Lo stretching migliora la coordinazione, e serve per migliorare l’elasticità articolare e quindi l’ampiezza dei movimenti inoltre aiuta molto nella coordinazione in quanto un portiere rigido farà più fatica a coordinarsi bene per eseguire un movimento.
Tieni presente che dopo aver eseguito allenamenti sulla forza o sulla velocità i muscoli tendono ad accorciarsi e a irrigidirsi , lo stretching aiuta a diminuire questo irrigidimento dei muscoli, che se non viene ben curato rischia di portare anche a causare infortuni seri.
Lo stretching è anche usato per avere dei benefici sia fisici che psicologici in quanto una persona contratta fisicamente è portata ad essere tesa anche di “testa”, quindi oltre che dare un rilassamento fisico lo stretching aumenta anche quello psicologico.
Lo stretching inoltre serve per capire come comunicare con il proprio corpo, unendo così la mente e il corpo, perchè con la mente riusciamo a gestire le tensioni muscolari che sentiamo nel nostro corpo.
Ovviamente lo stretching comprende anche l’allungamento della colonna vertebrale con i classici esercizi utili a questo scopo che tutti conoscono.
In conclusione ritengo che non si dovrebbe mai sottovalutare la componente elasticità sia nei portieri adulti e specialmente nei portieri più giovani, perchè più si avanza con l’età e più è probabile che ci sia un inizio di una diminuzione dell’elasticità muscolare.
grazie per le informazioni utili !
Ciao Mario,non ho mai risposto perchè sono entrato in punta di piedi in questo ambiente come aiuto allenatore(ho sempre giocato a calcio ma a livelli bassissimi)è sono stato inventato allenatore di portieri pulcini 2001 più che per la mia esperienza da atleta per necessità,però ti volevo ringraziare perchè in 3 mesi di questa mia nuova attività con i tuoi determinanti consigli(stupore del mister) sembro un vero professionista.Ho trasformato due agnellini in leoni.Grazie di tutto continua così.Buon Natale anche a te.
Sono assolutamente daccordo. Per quanto riguarda la colonna vertebrale, vorrei qualche indicazione in più anche per proporre esercizi nuovi.Vorresti essere così gentile da proporne quelli che fai eseguire ai tuoi portieri in particolare dopo dei tuffi. Grazie per i tuoi preziosi consigli.
Ciao giovanni sono quelli classici che si fanno da sempre non c’è bisogno chissà di che cosa in particolare, decompressione della colonna (rullate sulla schiena), da sdraiati portare il ginocchio al petto tenendo spalle e testa per terra, sempre da terra con le braccia larghe portare per esempio il piede destro a toccare la mano sinistra con il volto rivolto verso destra. Questi sono sufficienti secondo me. 😉
Ciao roberto sono contento di esserti utile e ti ringrazio! 😉
Di niente per me è un piacere!
grazie mario sei forte!continua a dare questi consigli sono molto importanti per noi portieri che iniziamo anche la carriera da preparatori mossi da una grande passione per questo ruolo e per questo sport!!