Nell’allenamento della forza del portiere la domanda che un preparatore si potrebbe porre è: “trasformo subito il lavoro di forza o faccio un allenamento di trasformazione in un altra sessione di allenamento?
Io penso che sia utile subito dopo aver fatto l’allenamento sulla forza trasformare immediatamente il lavoro, senza aspettare troppo, perchè soprattutto nei portieri con una buona massa muscolare questo può essere negativo perchè si rischia di “inchiodare” sulle gambe lo stesso e ti assicuro che per un portiere non è piacevole questa sensazione 🙂
Ok in che modo si può trasformare il lavoro?
Ci sono vari modi di trasformare il lavoro sulla forza che possono essere: eseguire degli scatti a secco sui 10 o 20 metri, oppure eseguire delle parate veloci nel breve in porta (non più di 2 o 3 ripetizioni) o calciare un pallone posto subito dopo la postazione dove si è eseguito il lavoro di forza in modo da trasformare immediatamente il lavoro eseguito.
Nota bene che se decidi di eseguire gli scatti per trasformare il lavoro di forza cura bene la frequenza dei passi che non dovrà essere svolto con falcate lunghe ma i passi dovranno essere molto brevi e rapidi, questo vale anche per il calciare il pallone o le esercitazioni in generale che si vanno a fare in porta, qualsiasi spostamento del portiere dovrà essere eseguito con passi stretti e ben coordinati e non con falcate lunghe che fanno perdere tempo al portiere e lo fanno essere scoordinato.
Ti voglio suggerire un esercitazione per l’allenamento sugli spostamenti brevi del portiere, questo è un esercizio oltre che di coordinazione anche di forza.
Munisciti di un elastico ben resistente tipo quelli che si usano per fare il potenziamento muscolare, deve essere di quelli spessi, lega un estremità al palo e un estremità alla vita del portiere, tu preparatore ti metti nello spazio tra l’arietta piccola e il dischetto del rigore e fai eseguire delle prese alla figura al portiere che partirà dal palo e dovrà eseguire la presa a centro porta.
Vedrai che per rimanere bene in piedi il portiere sarà obbligato a muoversi con passi corti per arrivare bene all’impatto con la palla, in quanto se userà dei passi lunghi rischierà di perdere l’equilibrio perchè l’elastico lo tirerà verso il palo.
Dopo un allenamento sulla forza sia durante la fase di recupero tra un esercitazione e l’altra che a fine allenamento è fondamentale eseguire un buon lavoro di stretching, dove durante la fase di recupero tra una serie e l’altra dovrà essere di 5 o 6 secondi così da non rilassare troppo la muscolatura e rischiare infortuni e a fine allenamento di almeno 20 secondi, questo è stato scoperto da uno studio di alcuni studiosi di un università americana.
Con l’augurio di un ottimo lavoro.
Mario Vella
importante far fare esercizi di decompressione della colonna.
Ciao Giuseppe, giusto gli esercizi per la decompressione della colonna sono fondamentali sprattuto se si lavora sui balzi, grazie per il tuo intervento! 😉
Ciao Mario.
Quello che dici è ” Verbo”, io uso la corda elastica, ma utilizzo anche la palestra, dove, a mio parere , si può costruire la vera forza. Subito dopo la trasformo in velocità con esercizi mirati in modo tale da evitare che i portieri di imballino troppo. Salutoni
Piuttosto, Mario, mi puoi fornire esercizi con la corda elastica?