Come ben sai nell’allenamento dei portieri una fase cruciale è il riscaldamento che è fondamentale in quanto permette di iniziare l’allenamento vero e proprio alla massima intensità, a mio parere non dovrebbe durare meno di 15 minuti, ci sono vari metodi di riscaldamento pre-allenamento che si dividono attraverso l’utilizzo del pallone oppure a secco.
Io ritengo che si debba dare priorità al pallone, perchè è chiaro che maggiore sarà il suo utilizzo e maggiore sarà la confidenza che i portieri hanno con esso, in sintesi
Il pallone deve essere sempre presente.
Per cui il riscaldamento pre-allenamento può essere svolto sia attraverso esercitazioni con i piedi, che con le mani, tieni presente nei tuoi allenamenti che è importante trovare delle strade per coinvolgere tutti i portieri a disposizione.
Ok perfetto ma come faccio praticamente?
Per esempio si può creare un quadrato con i cinesini delle dimensioni che variano a seconda del numero dei portieri e si fanno effettuare tra di loro scambi palla partendo con i piedi, con traiettoria rasoterra poi in controbalzo, al volo.
Dopodichè si può passare a lavorare con le mani quindi raccolta rasoterra, con rimbalzo, all’addome e al viso per poi arrivare a dei piccoli stacchi in presa alta.
Questo secondo me è un buon riscaldamento perchè si abbina il riscaldamento e l’aspetto tecnico contemporaneamente.
Tieni bene presente che
tutto deve essere svolto nei primi 2-3 minuti in maniera blanda, ecco perchè è consigliabile iniziare con i piedi, in modo da non dover fare eseguire all’inizio piegamenti o spostamenti che potrebbero causare infortuni.
Dopo la fase di riscaldamento se in programma ci sono esercitazioni in porta che richiedono tuffi è utile eseguire un piccolo adattamento dei portieri con il contatto a terra questo perchè può essere traumatico per un portiere doversi tuffare direttamente per terra partendo da in piedi.
Se c’è da eseguire un lavoro dove è richiesto il tuffo il portiere è veramente caldo quando si prepara bene su questa componente.
Mentre per i giocatori può bastare una corsa, degli scambi palla e skip, perchè a loro serve scaldare le gambe, il portiere per essere caldo e dare il 100% in un tuffo deve prima
prepararsi ad avere un contatto con il terreno
perchè oltre alle gambe devono essere calde le braccia, la schiena, un po tutto il corpo, quindi tieni sempre in considerazione questo aspetto perchè
la maggior parte dei portieri preferirebbe prima di andare a terra avere un contatto con il terreno graduale.
Ricordati bene questa ultima mia osservazione perchè è una cosa che quasi nessun portiere si permetterebbe di chiederti mai anche se vorrebbe farlo 🙂
Tornando al discorso di prima diversamente se dobbiamo lavorare sulle palle alte allora si dovrà andare a preparare il portiere in maniera differente, ricordati che
Il riscaldamento va eseguito in base all’obiettivo che ci siamo prefissati per l’allenamento del giorno!
Innanzi tutto ..grazie.Mi trovi abbastanza concorde con quello che hai indicato.Trovo che questo tipo di pre-riscaldamento sia soft il giusto anche perchè nel frattempo trovo utile chiaccherare un pò…anche della partita e non solo.Ciao
Concordo con te nel considerare questo momento del riscaldamente pre-allenamento forse il più importante dell’intera seduta. Anch’io, come da te consigliato, lo faccio iniziare con un pò di corsa leggera con l’utilizzo del pallone sia con i piedi che con le mani (qui mi sono fatto aiutare da mio figlio che ha giocato a pallacanestro) e devo dire che veramente i ragazzi si divertono di più scongiurando quella noia che potrebbe sopraggiungere con la sola corsa. Grazie!
Ciao Lorenzo, ritengo che come scritto il pallone ci debbe sempre essere in un allenamento anche per prendere confidenza e padronanza il più possibile. Ciao Mario
Assolutamente, l’importante è che venga fatto con la massima applicazione. Ciao Mario