Un portiere durante un calcio di rigore ha più da guadagnare che da perdere nel senso che tutti si aspettano che chi tira faccia gol, se il portiere riesce a parare un rigore la maggior parte delle volte ha compiuto una prodezza, un miracolo.
Questo stato di cose mette nelle condizioni il portiere di poter giocare di psicologia con l’attaccante cercando di rendergli la vita più difficile in quanto lui ha una grande pressione addosso e quindi le aspettative su chi calcia sono altissime.
Cosa può fare un portiere per cercare di rendere la vita più difficile a chi calcia il rigore?
Anche ad alti livelli si vedono portieri fare balletti, muoversi lungo la linea di porta, lasciare da una parte della porta più spazio, si può fare qualsiasi cosa, si può intimorire l’attaccante dicendogli un semplice te lo paro con sguardo deciso.
Personalmente non sono un amante di questo tipo di cose anche perchè non sono nel mio stile, io preferisco il portiere che va di intuizione e che valuta tante cose del giocatore che sta calciando che possono essere:
Se chi calcia il rigore è prettamente un giocatore tecnico è probabile che, se è un destro aprirà il tiro cioè tirerà alla sinistra del portiere se invece è meno tecnico è più facile che incroci il tiro in quanto è un gesto tecnico più facile da eseguire.
A menochè il portiere non conosca chi tira i rigori prima della partita e come li calcia esso deve osservare durante la gara qual’è il giocatore più tecnico della squadra anche se non è detto che sia lui a calciare, anche se di solito è così.
Il portiere deve osservare chi calcia e cercare di intuire che tipo di giocatore è quello che si trova di fronte, lo può notare dal tipo di scarpe che indossa, di solito i giocatori più tecnici hanno scarpe particolari, hanno uno stile diverso dagli altri giocatori.
Con questo non voglio dire che se un giocatore è tecnico calcerà alla sinistra del portiere e se non lo è farà l’opposto, ma bisogna anche andare a probabilità visto che il portiere ha il 50% di opportunità di azzeccare il lato giusto.
Entrando più nel tecnico il portiere durante l’esecuzione di un calcio di rigore può partire in 2 modi diversi
Da in piedi oppure con gambe piegate e mani in avanti.
Questo fattore dipende dallo stile che ha il portiere, io personalmente sono uno che sta con le gambe piegate e mani in avanti gia pronto per spingere, mentre partendo da in piedi bisogna essere bravi nel trovare il tempo giusto e piegarsi poco prima che la palla venga calciata.
Ma gli aspetti fondamentali durante un calcio di rigore sono essenzialmente 4:
Aspettare fino all’ultimo istante prima di tuffarsi
Sbilanciare il corpo in avanti prima poco prima che venga eseguito il tiro
Scegliere con decisione un lato senza avere dubbi che non servono
Tuffarsi in diagonale in avanti e non lungo la linea di porta con la massima forza a disposizione, l’obiettivo è quello di arrivare a superare il palo con la mano.
Questi 4 aspetti secondo il mio punto di vista possono fare la differenza nell’intercettare un calcio di rigore.
Mario per i 4 punti di diciamo così di vista,sono in sintonia con Te ma io aggiungerei e l’ho sempre sottolineato ai miei ragazzi di osservare attentamente la posizione del corpo di chi calcia il che comporta anche quasi sicuramente l’angolo di scelta.In buona percentuale se chi calcia il rigore arriva sulla palla con il corpo in avanti quasi sicuramente calcerà incrociando se arriva con il corpo indietro calcerà con l’interno piede e quindi sul palo in corrispondenza del piede stesso.Questo in linea di massima anche perchè cercando di fare l’opposto per ingannare il portiere si rischia di calciare la palla in modo scoordinato e malamente.Provare per credere e…poi ci sono i fuoriclasse e questo è un’altro aspetto.Ciao Mario questo è il mio pensiero.
DOPO TANTO TEMPO COMENTO , COSCIENTE DI QUESTO VIDEO E LE INFORMAZIONE RICEVUTE E IMPORTANTE CHE RICORDIAMO I PASSI FATTI TEMPO INDIETRO INTERESSANTE COMMENTI DI PROFESSIONALI COME TU O VECCHIE GUARDIE COME IL GRANDE ZOFF. QUANTI PORTIERI DEGLI ANNI 80 COME ZENGA GALLI FIORE PAGLIUCA PERUZZI VORREI ALMENO INFORMAZIONE CHE ATTUALMENTE STANNO LAVORANDO CON IL SETTORE GIOVANILE
GRAZIE DI TUTTO PASQUALE DEL GROSSO
Io la vedo così senza dilungarmi e cercando di spiegarmi il meglio possibile… (eventualmente “obbiettate” pure…)
1 – studio una strategia legata alle caratteristiche fisiche (antropomorfe e condizionali) del portiere. Es.: un portiere reattivo ed esplosivo può partire sul tiro e quindi osservare sino all’ultimo istante. Al contrario un portiere diciamo più lento dovra decidere un’attimo prima, e cosi via…
2 – cerco di affinare l’osservazione (posture e quant’altro del tiratore che può anche non concederti il beneficio della rincorsa lunga) e soprattutto concentrazione dei portieri, in certi momenti anche respirare o non respirare fa la differenza.
3 – devo capire che tipo di tiratore ho davanti e decidere a riguardo, a mio avviso “psicologicamente” ci sono due tipi di tiratori, chi guarda il portiere fino all’ultimo istante dotato di capacità tecniche ma soprattutto nervose, chi parte già deciso a tirare in un certo modo o lato, in questo caso tende ad impegnarsi sul proprio movimento di esecuzione e no sulla “tua figura tra i pali”.
ciao mario, prima di tutto grazie per i tuoi consigli sei un grande, in riguardo ai rigori io uso una semplice regola che mi ha permesso di pararne molti nella mia lunga carriera anche se a basse categorie, max 1° categoria, quest’anno due su tre e cioe’ quando l’attacante parte faccio la finta di buttarmi da una parte ed appena calcia con tutta la forza mi butto dall’altra.
Ci Sono Riuscito
Ciao Samuele, quella è una tecnica che ho usato anche io e a volte funziona però bisogna essere bravi a partire con il tempo giusto serve esercizio! Grazie del tuo contributo!
Ciao federico, anche gli aspetti che hai elencato tu sono molto importanti condivido pienamente!
Hai ragione guardare come si coordina chi sta calciando è importante ci vuole esperienza ed esercizio per notare queste cose, io sono convinto che una volta aver aspettato fino all’ultimo e deciso l’angolo bisogna andare a 2000 verso i lato che si è deciso notando sempre il tipo di giocatore che sta calciando. un saluto 🙂
Ciao Mario. Sono d’accordo,certo se un portiere
è bravo ad intercettare il pallone nel punto dove la traiettoria passa più vicino, ha un bel
vantaggio.Allora bisogna allenarlo con le parate in aventi.Io vedo che i miei portieri, durante gli allenamenti, parano molti rigori, mettendo in mostra anche buona intuizione, ma in partita
quando ne devi parare uno la cosa si complica.
A presto Antonio
OK Federico
Ciao Mario, grazie per questi consigli.Anche mi metto con le gambe piegate e con le mani in avanti, quando il tiratore ha un tiro forte mi butto a casaccio, mentre quando ha il tiro debole temporeggio e mi butto all ultimo momento. FAccio bene?
Ciao Daniele, sapere in anticipo chi tira piano o forte è molto difficile, secondo il mio punto di vista si deve si aspettare fino all’ultimo ma poi si deve decidere un lato e sparare tutto nel lato che hai deciso tagliando la traiettoria il più possibile. un saluto
Ciao Antonio, certo in partita è tutto diverso perchè di possiblità nei hai una sola 🙂 l’importnate è affinare i particolari in allenamento.
Ciao Mario condivido con te questi aspetti,io di mio posso aggiugere anche se giocavo in categorie basse aspettavo di vedere in che posizione veniva appoggiato il piede di appoggio prima del cacio.Mi ha aiutato tante volte anche se il tempo di reazione è breve, come l’attaccante appoggia il piede parte il tiro.
La cosa più difficile secondo me è osservare la postura del tiratore perchè quando arriva sul pallone il portiere ha solo una frazione di secondo, sono daccordo con chi diceva di guardare se il corpo è avanti o più indietro ma cosa fondamentale sarebbe riuscire a guardare come muove il braccio controlaterale al piede che usa per calciare in quanto al calciatore serve per la coordinazione, se ci fate caso quando uno calcia a incrociare allarga il braccio(es.braccio sx per un destro)mentre quando apre il tiro lo tiene molto più chiuso…Lo so è molto difficile quando si è in porta ma se ci fate caso la maggior parte delle volte avviene questo.
ciao mario,io ho 34 anni e ho giocato fino a 3 anni fa nei dilettanti.purtroppo ho dovuto smettere dopo un grave infortunio(tibia e perone),ora comunque vorrei cercare di seguire dei corsi da preparatore dei portieri.per quanto riguarda i rigori sono pienamente daccordo con te,in piu aggiungerei il fattore psicologico.quando sei con grande sicurezza e guardi il tiratore gli devi trasmettere paura di sbagliare.molte volte se la fanno addosso e riesci a farli calciare esattamente dove vuoi tu.
Ciao Stefano, per i corsi di preparatori dei portieri vai a questo indirizzo http://www.settoretecnico.it trovi tutto ciò che ti serve se n’è appena svolto uno. un salutone 😉
facendo finta di essere distratti non guardando l’avversario dovete osservarlo e vedere e di sfuggita incosciamente guarderà il lato dove vuole calciare.se prende un rincorsa breve incrociere il tiro e la prende lunga lo aprirà ovvero sul lato sinistro. se prende un rincorsa laterale guasi sicuramente tirerà alla vostra sinistra se la prende diritta incrocierà .
Ciao Leonardo, anche io faccio come te, io gioco molto raramente quindo non ho modo di allenarmi, ma ho parato quasi tutti i rigori ad eccezione di quelli dove non potevo arrivare nemmeno se mi avessero detto esattamente dove avrebbero tirato perché sono molto basso 😉
Im molti casi, non professionisti, per un brevissimo istante da saper cogliere chi tira guarda dove intende tirare