Oggi ti parlo di un aspetto molto importante che a mio avviso ogni preparatore dei portieri dovrebbe avere come bagaglio personale nel relazionarsi con i propri portieri nella gestione di un allenamento.
Secondo il mio punto di vista quando ci si trova a lavorare con un portiere nuovo è molto importante (soprattutto se esperto) instaurare un rapporto con lui e cercare di capire in che modo è sempre stato abituato a lavorare negli anni passati.
Per farti un esempio, se ti trovi a lavorare con un portiere che è abituato ad allenarsi con intensità e questo modo di lavorare gli ha dato sempre dei risultati e tu l’anno passato hai ottenuto dei risultati con il portiere che allenavi lavorando ad un ritmo leggermente inferiore,
non è detto che quel metodo di lavoro vada bene per il portiere che stai iniziando ad allenare adesso, tieni conto che ogni portiere ha il suo carattere e il suo modo di vedere il ruolo di portiere e sai benissimo che l’aspetto mentale per il portiere conta per il 90% durante una partita.
Se un portiere si sente tranquillo a fare ogni settimana un certo tipo di esercizio perchè mentalmente lo fa stare tranquillo devi farglielo fare, dimostrati aperto al dialogo e disponibile ad accettare il punto di vista del tuo portiere, chiedigli di farti dire quando qualcosa che fai non gli va a genio o se preferisce fare qualcosa in particolare, stai tranquillo che non stravolgerà il tuo modo di lavorare anzi farà ciò che gli proponi con più convinzione perchè sa che quello che sta facendo non gli è imposto e ti stimerà per questo.
Ti faccio un esempio pratico, se tu fai le esercitazioni di cross lanciando la palla con le mani (cosa che a me per esempio non va molto a genio) perchè il portiere che allenavi lo scorso anno si trovava bene potrebbe essere che quello che alleni adesso preferisca fare i cross calciati con i piedi dal fondo perchè a lui da maggiore tranquillità farli così,
quello che secondo me un preparatopre dei portieri deve fare e confrontarsi con i propri portieri chiedendogli il loro parere sulle esercitazioni che proponi e se si trovano bene, questa cosa richiede una grande dose di umiltà e disponibilità ma ti assicuro che è una cosa che paga sempre e che ti darà dei grandi risultati.
Ci tengo a precisare che questo è il metodo che secondo me da dei risultati perchè vissuto sulla mia pelle, non per questo ciò che leggi è la verità assoluta, qui siamo aperti al confronto e a sentire la tua e per farlo sono ben accetti i tuoi commenti che possono aiutare anche altri!
ciao;
sono daccordo con te al 100%
ognuno abbiamo il proprio carattere e si manifesta anche nel modo di allenarsi
alla prossima grazie
Caro mario sono d’accordo con te’ ogni portiere ha la sua personalita’ e’ perquesto che noi allenatori ci doviamo adattare a. Loro ,questo non cambiara il nostro modo di allenare ni di pensare e’ molto importante farli capire ai portieri chi sono loro quelli piu importanti. Senza perdere i ruolo di ogni uno soprattuto il rispeto ,cosi io penso che si puo allenare e’ convivere di una maniera felice……..queste e’ un ruolo che a bisogno di molta fiducia soprattuto non devi avere dubbi di niente………Mario so che rochatti e’ con te ,gli voglio fare un grande saluto noi siamo statti compagni in la fiorentina 2004/2005 e’ 2005/2006 jajaja salutamello a rocha cio’ belli riccordi suoi!!!!!! A presto.
ciao mario.. sono pienamente d accordo su queste osservazioniche tu hai fatto….ogni portiere ha il suo carattere e le sue esigenze… bisogna coinvolgerli nel modo piu’ giusto e corretto….bisogna essere bravi entrare nella loro psiche ed entrare in loro diffesa quando ne necessita mai tralasciare questo lato…. se riesci in questo hanno una stima in te incredibile e ti danno sempre il massimo…… ciao e grazie!!!!!!!!
Per Tommaso: Ciao Tommaso è proprio così..Un salutone 🙂
Per Sebastian Cejas: Ciao Sebastian quello che dici non fa una piega quelli importanti sono i portieri sono loro che scendono in campo e bisogna metterli nelle condizioni di fare bene proprio così..Appena sento Marco Roccati te lo saluto volentieri..;-) Un saluto
Per Loris: D’accordissimo con tutto quello che hai scritto..:-) Un saluto
ciao mario io mi sto affacciando a questo mondo da poco più di due anni e cioè al preparatore dei portieri e mi trovo d’accordo con quello che dite, ma mi chiedo come mi è successo, se il mio portiere mi chiede di fare un tipo di allenamento anzichè di quello che propongo io è perchè non ha fiducia totale in me o perchè sbaglio qualcosa io o cosa può essere? a me sembra anche arrogante dire al proprio allenatore io questo non lo faccio ma quest’altro io ero abituato a seguire passo passo il mio allenatore! grazie
Ciao Marco, si è un atteggiamento arrogante, dire io questo non lo faccio non è bello, evidentemente però ciò che proponi è totalmente in contrasto con ciò che il ragazzo pensa dell’allenamento, in questo caso quello che puoi fare è parlare con lui e chiedergli che tipo di allenamento vorrebbe fare lui e confrontarti, questo soprattutto se ci devi lavorare tutto l’anno devi trovare un compromesso perchè così diventa difficile.