Oggi ti parlo dell’allenamento dei portieri con la psicocinetica e dei benefici che ne ho ricevuto io quando ho cominciato ad allenarmi con questo tipo di allenamento, ma soprattutto dei benefici che ne riceveranno i tuoi portieri!
Allora se andiamo a scomporre la parola psicocinetica ci sono 2 parole chiave, la prima è psico che significa mente e la seconda è cinetica che significa movimento, quindi in parole semplici eseguire un movimento utilizzando la mente.
Ti parlo brevemente della mia esperienza…Le prime volte che ho eseguito delle esercitazioni con la psicocinetica ero un po in confusione perchè non avendole mai fatte inizialmente avevo incontrato delle difficoltà e parecchie volte mi capitava di sbagliare le esercitazioni perchè per eseguirle in modo corretto era richiesta molta più attenzione e concentrazione rispetto a come ero abituato,
allo stesso tempo però sbagliando per me diventava una sfida riuscire a fare le esercitazioni in modo corretto e quindi non vedevo l’ora che il mio preparatore dei portieri le riproponesse per svolgerle nella maniera corretta, ovviamente con il passare del tempo gli errori diminuivano sempre di più ed è li che notavo i grandi miglioramenti.
Come seconda cosa avevo cominciato a notare che durante le partitelle con l’andare del tempo ero più lucido nel leggere le varie situazioni di gioco e se prima su alcune situazioni andavo in crisi ed ero poco lucido, da quando avevo iniziato ad allenarmi con la psicocinetica era incredibile come riuscissi a essere più calmo e anche quando commettevo un errore riuscivo ad elaborare velocemente lo stesso per non ricommetterlo successivamente.
Un altro aspetto molto importante che avevo migliorato utilizzando l’allenamento con la psicocinetica era la mia carica agonistica, perchè come gia detto per me diventava una sfida e volevo assolutamente fare sempre meglio e questa poi è diventata per me un abitudine che mi è rimasta dentro con il passare degli anni allenamendomi tutto l’anno in quel modo e che mi ha aiutato a superare le difficoltà.
L’allenamento con la psicocinetica apre la mente ricordo che quando eseguivo queste esercitazioni, facevo interventi eccellenti senza pensare a quello che avevo fatto perchè per me era diventato naturale intervenire in quel modo, oltre al fatto che ero migliorato notevolmente anche nella velocità di esecuzione dei gesti tecnici,
Inoltre questo tipo di allenamento mi ha aiutato molto anche per migliorare nelle uscite alte, dove riuscivo ad eseguire interventi in presa alta con disinvoltura e senza grandi patemi.
Ritengo che l’allenamento con la psicocinetica per un portiere sia fondamentale, lo dico con estrema convinzione perchè l’ho testato sulla mia pelle e da quando mi sono allenato con la psicocinetica davvero ho cambiato marcia come portiere e mi sono sentito più carico e più determinato con una lucidità che non avevo mai avuto prima,
Secondo il mio punto di vista è molto importante che tu alleni i tuoi portieri con la psicocinetica perchè può davvero dare un grande aiuto ai tuoi portieri come lo ha dato a me!
Mario Vella
Ciao Mario, è interessante il tuo articolo sulla psicocinetica e avendo aquistato il video che la riguarda, anche se ormai eravamo a fine campionato ho avuto modo di fare degli esercizi poche volte,ma ti vorrei chiedere visto che tu hai avuto modo di sperimentarla in modo specifico, consigli di fare inserire qualcuno di questi esercizi durante tutti gli allenamenti settimanali, oppure solo per un allenamento della settimana? Per esempio l’ultimo? Un cordiale saluto, Paolo
NOn è espressamente sulla psicocinetica che volevo fare il mio commento.
Di solito chi sceglie di fare il portiere accetta di assumenrsi in prima persona tutti i rischi di un errore e lavora di continuo nella settimana per un unico momento di azione che non permette replica.
Accetta anche incosapevolmente perchè è nel suo carattere di essere sempre solo nelle scelte e di affrontare sempre da solo i momenti entusiamanti come quelli della delusione. E noi ogni giorno di allenamento rinforziamo la sua determinazione oltr che le sue abilità fisiche,
Non ho mai letto dei commenti su questo, noi alleniamo la mente e il corpo alla reazione ma soprattutto chi si interessa come me di piccoli portieri dai 8 agli 11 anni dovrebbe valutare anche se quel piccolo uomo accetta ed è consapevole che essere un portiere vuol dire anche affrontare la vita e il lavoro con una diversa consapevolezza e un diverso carattere rispetto a molti altri.
Comunque vada essere solo durante la partita lo allenerà ad affrontare e ad accettare di decidere da solo eventuali altre scelte nella vita.
Se trovi qualcosa su questo o se altri possono partecipare delle proprie esperienze ti ringrazio e ti ringrazio anche per i diversi modi di affrontare le situzioni dei nostri atleti che proponi.
Ciao Angelo
Per Paolo: Secondo me la psicocintetica può essere applicata anche più volte durante la settimana non c’è una regola fissa che ti impone di utilizzarla un giorno solo, però se si dovesse scegliere un giorno specifico direi che è l’ultimo allenamento della settimana per esempio il venerdi o il sabato, tenendo conto se fosse il sabato che le ripetizioni per ogni esercitazione devono essere 2 velocissime e non con molte distanze ma tutti nel breve spazio.
Per Angelo: Sono d’accordo con te, è importante anche l’aspetto che tu hai citato, fare il portiere significa essere consapevoli di avere un ruolo diverso dagli altri che comporta delle responsabilità maggiori, ovviamente in giovane età i portierini potranno decidere se quello è il ruolo che fa per loro o meno, scriverò qualcosa su questo argomento, intanto ti rinrazio Angelo 😉
Io utilizzo la psicocinetica soprattutto il terzo allenamento di tre a settimana. Alcune volte la utilizzo anche il Giovedì con la differenza che il venerdi la distanza e le ripetizioni sono è più brevi. Con questo tipo di allenamento i portieri si divertono di più, ma c’è bisogno che siano concentrati, altrimenti non si ottengono miglioramenti. Capita infatti che nelle categorie inferiori, gli atleti arrivano da una giornata di lavoro e quindi un p0′ stanchi, in questo caso bisogna saper leggere la situazione e optare per altro che richiede meno lucidità mentale.
Per Giovanni: Assolutamente, questo tipo di allenamento richiede concentrazione massima e bisogna saper leggere lo stato psicologico del nostro portiere per eseguire le esercitazioni al 100%..;-)
Ciao Mario, trovo i tuoi articoli scritti in maniera semplice ed esaustiva, potresti darmi/ci qualche consiglio su qualche allenamento di PSICOCINETICA
grazie
Marco
Ciao Marco: Ho creato un videocorso con 20 esercitazioni specifiche per l’allenamento con la psicocinetica e puoi trovare tutte le informazioni a questo indirizzo:
http://www.preparatorideiportieri.com/psicocineticacorso/
Un saluto,
Mario