“Come migliorare il posizionamento del portiere e fargli subire meno gol”

de sanctis

Nell’allenamento dei portieri è utile dedicare qualche seduta alla posizione che il portiere assume sia tra i pali nella chiusura delle bisettrici e sia su cross laterali con palle alte e con palle rasoterra che sono dentro l’arietta piccola.

Questo perchè molto spesso assumendo la posizione corretta alcuni interventi che sembrano difficilissimi possono diventare molto semplici, e addirittura a volte può capitare che non richiedano nemmeno un intervento in tuffo.

Le esercitazioni che possono servire a questo scopo in allenamento ai portieri sono varie ma ne voglio citare una secondo me molto valida, serve del nastro di quelli di plastica si usano per i lavori di cantiere, e un paletto, si lega il nastro ad entrambi i pali e con il paletto il preparatore si muove all’interno dell’area e il portiere deve coprire la bisettriche, si può provare anche a fare delle conclusioni in porta facendo notare al portiere l’utilità di questa cosa ed è utile che il portiere che non lavora stia insieme al preparatore per notare l’efficacia di un posizionamento corretto tra i pali e i vantaggi che può dare sapersi posizionare bene.

Come gia detto la posizione è importante anche sui palloni che arrivano rasoterra all’interno dell’arietta piccola, come regola di base secondo il mio punto di vista più un avversario si avvicina alla porta e di conseguenza più il portiere dovrà avvicinarsi ad esso tenendo sempre come punto di riferimento il palo, al contrario più l’avversario è distante dalla porta e più si dovrà assumere una posizione centrale perchè potrebbe esserci un cross per un uscita alta ed è importante mettersi nella condizione di poter intervenire sia su una palla sul primo palo che su una che va sul lato cieco,  secondo palo.

Secondo me quando l’attaccante si avvicina verso la porta ed è in procinto di affettuare un cross rasoterra per un compagno e il portiere è posizionato in vicinanza del palo, la posizione del portiere dovrà essere non con il corpo rivolto completamente verso chi ha la palla, ma in maniera da poter intervenire su un pallone che magari viene appoggiato all’indietro per una conclusione,  diciamo come quando ci si posiziona per un uscita alta, per esempio con un piede rivolto alla palla e uno al campo in modo da riuscire ad incrociare il passo.

Secondo me se il portiere è rivolto completamente verso chi ha la palla in caso la palla dovesse essere toccata per una conclusione ravvicinata, sarebbe in una situazione critica perchè non riuscirebbe a fare l’incrocio del passo per andare in parata sul tiro.

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