Nel calcio moderno il portiere ha assunto sempre più il ruolo di giocatore tutto fare nel senso che oggi come oggi non c’è parte del corpo che il portiere non debba usare, questo per introdurre un elemento fondamentale per i portieri, la capacità di giocare con abilità con i piedi.
Oltre ad un fattore puramente tecnico per il portiere essere abile nel gioco con i piedi è fondamentale anche per i compagni di squadra che sanno di poter contare su un giocatore in più, inoltre questa abilità da parte del portiere da molta sicurezza a tutta la squadra.
Durante una gara ci sono dei tipi di traiettoria su un retropassaggio che capitano più frequentemente e che richiedono luna buona abilità nel gioco con i piedi da parte del portiere le 2 principali sono:
Retropassaggio rasoterra con pressione e senza pressione
Retropassaggio con palla rimbalzante con pressione o senza pressione
Delle due citate sicuramente la traiettoria più complicata da gestire per il portiere è la seconda citata perchè richiede una preparazione tecnica più elevata rispetto al passaggio rasoterra, anche se anche la prima senza un adeguata preparazione può diventare complicata.
Ma vediamo come durante la settimana l’allenamento dei portieri può essere impostato per migliorare entrambe le traiettorie:
Per migliorare il passaggio rasoterra si possono ricreare le situazioni di gioco che si verificano in gara come per esempio eseguire dei retropassaggi con la pressione di un altro portiere che fa da attaccante, oppure allenare ad ogni allenamento questa componente con una serie di palloni lanciati con le mani dal preparatore toccando tutte le possibili soluzioni di passaggio che vanno dal passaggio rasoterra per arrivare allo stop di petto così da migliorare la tecnica generale.
Se in programma c’è un possesso palla da parte della squadra per almeno 10 minuti si possono inserire anche i portieri nell’esercitazione così da alzare il livello di difficoltà e abituare il portiere a liberarsi della palla prima della pressione dell’avversario.
Secondo il mio punto di vista per ottenere un miglioramento da parte dei portieri con i piedi è necessario essere costanti in questo aspetto, ad ogni inizio di allenamento se non si ha idea di che riscaldamento eseguire si può eseguire un riscaldamento con i piedi.
Io ritengo che questo tipo di riscaldamento sia molto utile e molto più stimolante che un semplice riscaldamento a secco anche se nei periodi invernali è sempre consigliata una messa in moto a secco prima di cominciare qualsiasi tipo di lavoro.
Invece per allenare la ricezione con palloni che arrivano rimbalzanti io ritengo che il calcio tennis sia molto efficacie perchè è un tipo di gioco dove la maggior parte dei palloni arrivano rimbalzanti e allo stesso tempo è un diversivo che crea divertimento, oppure si possono sempre ricreare situazioni di gara utilizzando gli altri portieri come attaccanti che vanno al disturbo questo però in fase di allenamento.
Per il portiere è molto importante che i retropassaggi dei compagni arrivino sempre fuori dallo specchio della porta così da evitare spiacevoli inconvenienti, il portiere prima di ogni gara deve ricordare ai compagni di eseguire il passaggio fuori dalla luce della porta.
Vorrei soffermarmi su un aspetto secondo me importante sul gioco con i piedi, si vedono spesso portieri che durante una gara con palla che è sul settore di destra del campo, cercano di incrociare il tiro e lanciare sul settore di sinistra, secondo me questo è un errore perchè in caso di errore nel rilancio il portiere è troppo distante dalla porta e un recupero diventa più difficile.
Quindi se siamo sul settore di destra del campo la palla dovrà essere indirizzata sul settore di destra, un’ altra cosa molto importante è il comportamento del portiere su un retropassaggio con pressione dell’avversario, il portiere quando possibile dovrà sempre portare la palla verso l’esterno del campo così da ridurre al minimo i rischi.
Sono d’accordo con quello che tu hai esposto sull’articolo, ma dalla mia esperienza ho potuto constatare che è opportuno inserire nel programa settimanale un giorno(io utilizzo il martedi) in cui prevedere delle esercitazioni dei fondamentali di tecnica di base (palleggi in diversi modi, ricezione/trasmissione da varie distanze, ecc.) in comune con la squadra e accordate preventivamente con l’allenatore, che permettono al portiere di inserirsi e confrontarsi all’interno della squadra ed avere una conoscenza più approfondita dei compagni. Questo serve da stimolo ed ho constatato che è funzionale per il lavoro con i piedi del portiere.
Antonio La Serra
D’accordo con te sulla difficoltà dei retro passaggi ,io faccio spesso eseguire esrcitazioni con i piedi ,ai miei 2 portieri , inserendo dei retro passaggi sbagliati x metterli in difficoltà .Ogni tanto faccio svolgere le partitelle con la squadra ma giocando fuori .
Mi trovi d’accordo con te,oltre a farli partecipare alle partitelle fuori con i compagni nel riscaldamento per una decina di minuti farli palleggiare passaggi vari con rimbalzi ecc. con un tocco o due in modo che abbiano sempre un po di confidenza con i piedi.
D’accordo con te sulla difficoltà dei retro passaggi ,io faccio spesso eseguire esrcitazioni con i piedi ,ai miei 2 portieri , inserendo dei retro passaggi sbagliati x metterli in difficoltà .Ogni tanto faccio svolgere le partitelle con la squadra ma giocando fuori .
Ciao si assolutamente usare i piedi e fargli prendere confidenza è fondamentale! un saluto Mario
Perfetto!! la continuità secondo me è la ricetta del successo!
sono daccordo dovunque ho preparato sia a livello giovanile che le prime squadre hanno sempre lavorato molto con i piedi.
Salve, a me piace che il portiere non rinvii mai la palla ma voglio che la giochi ai difensori, che tipo di esercitazioni mi consigliate??