Uno dei problemi principali che vedo durante gli allenamenti, è che questi vengono svolti a ritmi troppo bassi, mi capita spesso di vedere allenamenti di preparatori che hanno i ritmi molto bassi e anche i portieri si vede che si annoiano.
Se ricadi nella categoria di preparatori che ho descritto non è colpa tua se succede questo ma è perchè tanti danno molta importanza all’aspetto tecnico, che per carità è fondamentale, guai se non fosse così, la tecnica è la base con i grandi e soprattutto con i giovani, però non deve essere l’unico e il solo aspetto su cui ci si deve concentrare.
L’aspetto secondo me fondamentale su cui lavorare soprattutto nelle prime squadre dove i portieri sono ormai formati è l’intensità dell’allenamento.
Il problema principale di lavorare in modo blando con portieri di prima squadra è che a lungo andare il portiere si impigrisce e diventa lento nei ragionamenti e nei movimenti e di conseguenza l’allenamento diventa noioso e poco stimolante e questa cosa assolutamente non ce la possiamo permettere.
Per esempio se alleni portieri con una grande forza esplosiva, lavori sulla forza e poi non trasformi bene sul campo con lavori veloci e intensi rischi di “imballarli” e non sfruttare tutte le loro potenzialità, vale comunque anche per altri portieri con carattristiche diverse ma per gli “esplosivi” è peggio.
Bisogna sempre pensare che la palla viaggia veloce ancora più di un tempo e se il portiere è lento la possibilità di prendere gol aumenta notevolmente.
Per non destare equivoci per intensità non intendo che bisogna ammazzare i portieri con estenuanti ripetute fino a che li devono portare via in barella dalla stanchezza ma intendo che la velocità di esecuzione delle gestualità deve essere massima.
Più di mille parole penso che possa essere più esaustivo questo video dell’allenamento di mister Bonaiuti dell’Inter con Handanovic e Carrizo che fa capire bene cosa intendo.
Come vedi in questo video l’intensità è altissima e le ripetizioni non superano mai le 3-4, in questo modo i portieri devono essere rapidi sia fisicamente ad andare verso la palla ma anche mentalmente perchè devono prendere delle decisioni in un tempo brevissimo e questo poi in partita quando ovviamente l’intensità non è questa si vede perchè sono più lucidi.
Questo allena una componente di cui ho parlato spesso che sono le fibre bianche che sono quelle che sono utili al portiere, invece se si esagera con le ripetizioni si va a lavorare sulle fibre rosse che non servono al portiere ma anzi lo danneggiano pesantemente.
Non è un caso che Handanovic ha richiesto espressamente di avere a tutti i costi Bonaiuti all’Inter perchè sa che questo tipo di lavoro paga.
Ti dico questo e sottolineo spesso l’importanza di questo metodo di lavoro perchè mi è capitato personalmente sulla mia pelle e non ti parlo di cose che ho letto o mi hanno raccontato.
Mi è capitato di fare una stagione forse una delle più importanti per me perchè ero molto giovane dove il preparatore che avevo mi faceva fare dei lavori di forza con il bilanciere e poi invece di trasformare sul campo con allenamenti rapidi e intensi si lavorava a ritmi bassissimi e con tante ripetizioni e questo mi ha penalizzato non poco perchè ero lentissimo e pesante, il contrario di quello che dovrebbe esprimere un portiere.
Ho scoperto l’importanza di lavorare con intensità l’anno successivo a quello che ti ho raccontato quando mi ha allenato un preparatore dei portieri molto bravo che come metodo utilizzava quello che ho spiegato, ricordo molto bene che la differenza era netta e mi ero reso conto che riuscivo a fare cose che l’anno prima mi potevo sognare e li ho capito perchè ci riuscivo, ero molto più veloce ed anche più libero di testa, perchè lavoravo nel giusto modo.
Ora con questo non voglio dire che basta fare questo per avere dei super portieri e che questo è il vangelo, ci vogliono anche altre qualità da parte dei portieri che non fare solo questo ma sicuramente lavorare imballando i portieri sono sicuro che sia una cosa sbagliata e poi per un portiere il fatto di sapere di riuscire a fare determinate cose che magari prima non riusciva a fare dà una grande dose di fiducia e sicurezza che dipendono anche da questi aspetti.
Con questo articolo spero di averti dato degli spunti di riflessione, ti auguro buon allenamento e alla prossima!
Mario
Condivido in pieno ottimo articolo complimenti.
Grazie Alessandro!