In questo articolo ti voglio parlare di allenamento analitico e generale e della loro differenza.
L’allenamento analitico riguarda tutto ciò che viene svolto a basso ritmo e dove il portiere sa esattamente dove andrà la palla, quindi si dice analitico quando il portiere facendo un esempio, sull’allenamento sul tuffo sa che calcerò la palla sulla sua destra con traiettoria rasoterra.
L’allenamento analitico viene usato principalmente per migliorare le gestualità tecniche perchè come detto viene svolto a basso ritmo, anche se poi a volte può essere unito ad un allenamento generale, inoltre nell’allenamento analitico posso andare a scomporre le getualità per migliorare un singolo aspetto,
per esempio se voglio migliorare la presa posso far effettuare delle prese al mio portiere mettendolo seduto in ginocchio, in questo modo isolo tutto il resto del corpo e lavoro solo sulla presa.
Invece per allenamento generale si intende tutto ciò che si avvicina a quella che poi è la gara, ovvero con questo tipo di allenamento il portiere non sa dove andrà la palla e con che traiettoria.
Quindi facendo un esempio molto banale il semplice tiro da fuori area diventa un allenamento generale che può andare ad allenare il tuffo, nel tiro da fuori area il portiere non conosce ne la traiettoria della palla e nemmeno la direzione.
Quindi in modo molto generale posso sviluppare un allenamento in modo analitico per migliorare per esempio la tecnica di tuffo partendo con delle progressioni didattiche, per esempio iniziare facendo partire il portiere da posizione sul fianco e/o in ginocchio e poi da in piedi in modo analitico,
ovvero quando il portiere sa dove andrà la palla allenando tutte le traiettorie rasoterra, rimbalzante e mezza altezza, per poi sviluppare un allenamento con esercitazioni sul tuffo in modo generale, dove ci avviciniamo il più possibile a quello che poi è la situazione di gara.
E’ molto importante capire che per quanto noi possiamo fare allenamenti sulle reali situazioni di gioco le uniche vere situazioni di gioco che i nostri portieri vivranno sono quelle con la squadra, la prima su tutte è la partitella, li trovano tutto ciò che è la vera gara.
N.B. Tutto ciò che hai letto in questo articolo è ciò che ho appreso al corso di “allenatore dei portieri per dilettanti e settore giovanile” organizzato dalla F.I.G.C. dove vengono passati questi concetti che condivido pienamente.
Come facciamo noi
Per esempio lanciare una palla a ds e snt del portiere in tuffo.
Poi calcio libero dai 16 mrt.
Si allena il tuffo e la presa,poi il portire decidere sul da farsi dai 16 mtr allenando la situazione
Questo tipo di lavoro si può fare, lavoro in analitico e in generale insieme.
E improntato alla ricerca, in ogni seduta di allenamento, di una condizione che sia il piu vicina possibile alla situazione reale di competizione. Le gare in questo periodo saranno affrontate tutte come fossero l ultima cosa da fare nella vita. Non e piu possibile confondere la gara con l allenamento e tantomeno parlare di «gare di allenamento ». Devi evitare di essere troppo analitico ed amante dei numeri, non fare delle medie gia dalle prime volee per sapere a quanto finirai la distanza, a quanto le lunghe distanze, a quanto il FITA, ecc. ecc. L unico obbiettivo che devi porti e quello di