Ogni preparatore dei portieri che si rispetti deve lavorare in settimana in base a degli obiettivi specifici trovando gli spunti per l’allenamento da svolgere dalla prestazione della domenica appena passata oppure della domenica che sta per arrivare a seconda all’avversario che si affronta.
Ovviamente più si sale di categoria e più si conoscono dettagli riguardo all’avversario, ai giocatori importanti che possono creare pericoli ecc.
Diciamo che è meglio lavorare in base alle partite gia affrontate che poi sono il vero test per valutare le condizioni di un portiere.
Il compito del buon preparatore dei portieri è quello di pianificare l’allenamento settimanale in base agli indizi e al rendimento che ha ricevuto dal suo portiere la domenica, devi essere molto flessibile su questa cosa e non avere in mente solo un lavoro e basarsi solo su quello.
Quindi se la domenica il tuo portiere ha avuto difficoltà negli accorciamenti in area cioè con palla che arriva frontalmente con attaccante e difensore, devi fare in modo di limare questo problema per la partita successiva con esercitazioni mirate a questo scopo e soprattutto ricordare al tuo portiere di fare più attenzione a questo aspetto durante le partitelle.
Quindi ogni preparatore dei portieri che si rispetti lavora per obiettivi durante la settimana facendo un lavoro utile per il miglioramento del portiere sulle difficoltà che ha trovato durante la gara.
Puoi chiedere al tuo portiere su quali aspetti si è sentito in difficoltà durante la partita e discuterne insieme, il dialogo tra preparatore dei portieri e portiere è fondamentale perchè come premio a questo c’è il miglioramento reciproco.
Ok ma come fare?
Per esempio per migliorare il tuo portiere negli accorciamenti in area puoi fare in modo di farlo giocare più “alto” rispetto a dove gioca di solito, così da essere pronto a intervenire con più puntualità.
Un appunto sugli accorciamenti in area è che va fatto quando il nostro difensore è abbastanza in anticipo sull’attaccante e sia posizionato in modo da potere coprire l’uscita del portiere, se difensore e attaccante sono insieme sulla palla il portiere non dovrà uscire per non creare situazioni spiacevoli.
sig, VELLA,prima di tutto grazie per tutte le informazioni che ci Date,le vorrei chiedere una cosa, un mio portiere ha difficolta a tuffarsi a destra, cosa mi consigli di fare?Grazie e saluti.
Ciao Nicola, Per rispondere alla tua domanda, tutti i portieri hanno un lato più debole, secondo il mio punto di vista devi notare quando il tuo portiere si tuffa a sinistra cosa fa di corretto e farglielo ripetere a destra, chiedi anche a lui di notare alcuni particolari utili quando si tuffa a sinistra e di ripeterli dalla parte opposta, ti faccio un esempio io sono destro e non ero molto abile nel calciare con il sinistro, fino a che ho ripetuto il mio modo di coordinarmi per calciare di destro anche con il sinistro e ora dopo tanto esercizio calcio con il sinistro come di destro. Alla base c’è sempre l’esercizio. Un saluto
Mi trovo perfettamente daccordo con l’articolo, un bravo preparatore, oltre al normale allenamento tecnico e fisico deve sapere cogliere gli errori e le imperfezioni della domenica per poi cercare gli esercizi piu’ adatti da fare in settimana per lavorare in modo specifico.
Sulla domanda di Nicola, ha ragione Mario, fai magari lanciare la palla a qualcun’altro e tu guarda ogni minimo particolare dei movimenti che compie il tuo portiere sia a destra che a sinistra, noterai sicuramente la differenza e saprai dove correggerlo…poi ripeterlo,ripeterlo,ripeterlo…alla fine verra automatico.
inoltre è importante nelle esercitazioni tecniche lavorare con un rapporto 2:1. per esempio 2 ripetute sul lato debole, 1 ripetuta sul lato forte. siete daccordo con me??