Oggi voglio parlarti di un aspetto fondamentale per il ruolo del portiere moderno, il gioco con i piedi.
Negli ultimi anni, il calcio si è evoluto e il portiere non è più solo un difensore della porta, ma anche uno che partecipa al possesso palla della squadra e quindi che piaccia o meno, la capacità per il portiere di giocare bene con i piedi è diventata indispensabile.
I motivi sono tanti, il primo è che un portiere abile con i piedi può avviare l’azione offensiva con precisione, sia attraverso passaggi corti che con lanci lunghi.
Un’ ulteriore aspetto è che quando la squadra avversaria pressa alto, un portiere che sa giocare con i piedi può mantenere il possesso palla e trovare soluzioni per evitare il pressing attirando a se gli avversari per liberare le linee di passaggio.
Per fare questo è importante fare una premessa, ed è che ovviamente deve esserci un allenatore predisposto a questo tipo di modo di pensare,
se lavoriamo con un allenatore che non sposa la filosofia di gioco con l’utilizzo del portiere come giocatore in più, sarà inutile da parte nostra lavorare su questo aspetto, in quanto dobbiamo sempre adattarci al tipo di gioco che pretende l’allenatore.
Se per esempio lavoriamo con un allenatore che non predilige il gioco con partenza dal basso, dobbiamo lavorare in funzione del gioco che vuole l’allenatore.
Continuando con il discorso precedente, un portiere abile con i piedi permette ad un allenatore di avere il vantaggio di avere una maggiore versatilità tattica,
avere un portiere che gioca bene con i piedi offre maggiore flessibilità tattica, permettendo alla squadra di poter avere armi in più contro gli avversari.
Inoltre bisogna considerare che un portiere che gestisce bene la palla con i piedi trasmette sicurezza alla difesa e a tutta la squadra perchè diventa un porto sicuro e non un problema in più per i compagni di squadra.
Ok perfetto ma cosa fare per migliorare i nostri portieri sul gioco con i piedi?
Per migliorare il gioco con i piedi del portiere si può per esempio fare un allenamento dove dedichi sessioni di allenamento specifiche che includono esercizi di passaggio, ricezione, controllo e precisione, questo si può benissimo implementare nella fase di riscaldamento.
Un altro aspetto, anche questo soprattutto nella fase di riscaldamento, è lavorare sulla tecnica di base, lavorando con entrambi i piedi mettendoti vicino al portiere e lavorando su tutti i tipi di traiettoria utilizzando collo piede e interno piede, in modo da sensibilizzare il portiere a prendere sempre più confidenza all’utilizzo dei piedi.
Inoltre si possono ricreare situazioni di gioco reali durante gli allenamenti, in cui il portiere deve prendere decisioni rapide sotto pressione, questo può essere fatto simulando una pressione avversaria sul portiere.
Altro aspetto importante è allenare il portiere a leggere il gioco e a prendere decisioni veloci su come e dove distribuire la palla, questo di per se è molto semplice da ricreare durante le partitelle con la squadra.
Oppure altra cosa fondamentale è lavorare sul posizionamento corretto da tenere per ricevere retropassaggi come per esempio spostarsi fuori dallo specchio della porta in modo da evitare clamorosi autogol, è importante in questo caso, abituare il portiere ad utilizzare la voce e il corpo per portare il compagno a servire il portiere dove lui desidera.
Questi sono vari esempi di come è possibile lavorare sull’allenamento con i piedi, purtroppo il mondo va avanti e nonostante tutti siamo molto legati alla vecchia versione del portiere che romanticamente viene visto come colui che difende la porta, bisogna accettare che il calcio oggi è questo e se vogliamo stare in questo mondo dobbiamo adattarci al tempo presente.