In questo articolo ti voglio parlare dell’allenamento dei portieri sul posizionamento tra i pali, un aspetto molto importante, spesso trascurato da molti e che invece a mio avviso necessiterebbe della giusta attenzione.
Spesso si vedono portieri posizionati male tra i pali che prendono dei gol evitabili proprio per questo motivo, questo accade perchè molto probabilmente durante la settimana viene dedicato poco tempo ad allenare questo aspetto.
Il posizionamento tra i pali si può allenare in molteplici situazioni, per esempio durante il riscaldamento, nelle esercitazioni tra i pali, nel lavoro sulle palle alte e molte altre situazioni.
Si vedono spesso portieri che nello spostamento invece che andare a chiudere verso il pallone in modo da coprire bene la porta si fanno attrarre dal palo scoprendo totalmente il secondo palo agevolando tantissimo chi calcia che vede molta più porta.
Come dico sempre il posizionamento corretto è quello che a sensazione permette al portiere di poter intervenire efficacemente su entrambi i lati della porta, quindi una posizione intermedia dove assolutamente non si prende gol sul “proprio” palo che sappiamo è un errore del portiere (poi va da caso a caso ma in generale è così) ma nemmeno si scopra totalmente il secondo.
Per fare questo è importante per il portiere “sentire” la porta ovvero conoscere talmente bene il proprio corpo e lo spazio intorno a esso in modo da sapere esattamente dove posizionarsi, questo come tutte le cose avviene con l’esperienza e l’allenamento.
Una delle cose più importanti oltre a quelle già spiegate è anche il movimento della testa, ovvero che il portiere per una corretta posizione tra i pali deve prima sapere dov’è la palla e poi di conseguenza muovere il corpo in quella direzione,
perchè se questo non avviene il portiere si muoverà a caso senza sapere dove andare e questo automaticamente porterà a un errato posizionamento.
Quindi secondo il mio punto di vista gli aspetti principali da tenere in considerazione quando si parla di posizionamento sono in primis coprire bene il primo palo, quindi non farsi attrarre dal palo durante uno spostamento invece che dal pallone e
poi è importante guardare dove si trova la palla in modo da muovere il corpo in quella direzione, tutto questo unito al fatto di “sentire” la porta che come già detto è una cosa che viene dall’esperienza.
Mi accorgo sempre con i miei portieri che ogni volta che si posizionano correttamente faccio veramente fatica a fargli gol a menochè non trovo l’incrocio dei pali e spesso devo talmente esasperare l’apertura o chiusura del calcio che o colpisco il palo oppure la palla va fuori.
Viceversa quando sono posizionati male mi basta poco per fargli gol perchè lasciano quel piccolo spazio che come lo vedo io inconsciamente o consciamente lo vedono anche gli avversari.
Uno dei portieri migliori che ho visto in questo e che può insegnare è stato Angelo Peruzzi che nonostante fosse alto 1,81 grazie al suo posizionamento impeccabile riusciva a fare interventi importanti anche senza tuffarsi, dove altri magari anche più alti di lui andavano in tuffo, perchè posizionati male.
Per questo ritengo che sia importante anzi fondamentale ad ogni allenamento allenare e correggere continuamente la posizione dei nostri portieri perchè questo fa un enorme differenza tra una parata e un gol subito.
