Per affrontare un allenamento con i portieri nel modo migliore possibile conta moltissimo il fattore motivazionale e quello mentale.
Lo spirito con cui un portiere dovrebbe affrontare un allenamento specialmente nelle prime squadre, non è quello di andare al campo tanto per passare un paio d’ore solo per divertirsi, ma dev’essere quello di lavorare in base al fatto che la domenica c’è una partita importante da affrontare e in cui c’è bisogno del proprio contributo fondamentale.
Parlando chiaro se hai scelto di fare il portiere non ti puoi permettere di rilassarti mai, perchè sai bene come si paga un errore in termini di risultato e di critiche e soprattutto se un portiere si rilassa solo per un secondo al 100% prende gol.
Il preparatore dei portieri dovrebbe infondere questa mentalità nel proprio portiere e cioè installare in lui la cultura del lavoro, del sacrificio dove solo chi si impegna e chi suda sul campo in settimana, la domenica raccoglierà i risultati che merita.
Può capitare che in alcuni periodi anche se si lavora con fatica e impegno i risultati tardino ad arrivare, ma stai tranquillo che a lungo termine questo modo di pensare paga sempre!
Dobbiamo fare capire ai nostri portieri che l’allenamento è come la benzina, più c’è impegno e determinazione in allenamento, buttando il cuore oltre l’ostacolo e più la domenica si avranno grandi soddisfazioni grazie alla benzina che abbiamo versato in settimana, perchè quando si vuole e ci si impegna davvero per qualcosa prima o poi le soddisfazioni arrivano.
Quindi massimo impegno nell’ora e e mezza di allenamento che si fa, deve esserci la massima concentrazione e il preparatore dei portieri deve pretendere dai propri portieri quella cattiveria come se si stesse giocando una partita ufficiale, sia nelle esercitazioni che nelle partitelle con la squadra non è il mister che calcia ma un avversario e quindi non devo prendere gol!
Ricorda che durante l’allenamento stai costruendo le basi per una buona prestazione la domenica e per un grande campionato!
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Secondo me chi non ha la quella cattiveria e quella voglia di cui si parla nell’articolo e’ dura che gli venga…non e’ una cosa allenabile per me.