Per un preparatore dei portieri è fondamentale tenere sempre sveglio e partecipe al lavoro il proprio portiere durante la seduta di allenamento.
C’è un aspetto che in molti trascurano ma che a mio avviso è di vitale importanza nella crescita del ragazzo e cioè quello di non lasciare nulla al caso e di curare nei minimi particolari tutti quei movimenti o gesti visti come facili da eseguire ma proprio per questo a volte che possono creare seri problemi al portiere che non è abituato al gesto.
Ci sono varie cose da osservare in un portiere durante la seduta di allenamento che sono
la tecnica di base, la coordinazione generale, la determinazione e la concentrazione, un preparatore dovrebbe osservare tutti questi aspetti durante l’allenamento e se capisce che viene a mancare solo uno di questi ingredienti o nel caso della tecnica di base il gesto è eseguito in modo errato bisogna correggere sempre, tenere il portiere sulle spine in modo da stimolarlo continuamente nel suo miglioramento.
La tecnica di base può essere inserita in una fase di riscaldamento insieme ad un lavoro di coordinazione che precede il lavoro di tecnica che si sta svolgendo.
Un esempio pratico può essere quello di fare eseguire una serie di skip combinati con gesto tecnico successivo.
Quindi skip alto a sinistra e calciata gamba destra poi posizione di attesa e si sceglie un gesto tecnico a piacere che può essere una serie di raccolte rasoterra, rimbalzante, all’addome, alto.
Ricorda per ogni raccolta dovrà essere eseguito sempre il lavoro di skip iniziale.
Tieni a mente sempre il principio della gradualità, parti dal semplice per arrivare al complesso, che può essere
Dopo aver eseguito gli skip si fa effettuare una parata rasoterra per poi arrivare a tutti i tipi di traiettoria quindi rimbalzante e al volo, questo sia sulla parte destra che quella sinistra.
Questo esempio può essere un ottimo metodo di riscaldamento sia pre-allenamento che pre-gara.
Ennesimo aspetto da curare è la presa alla figura che a mio avviso deve essere improntata all’attacco della palla non in forma statica ma stimolando il portiere ad attaccare la palla in presa.
Va bene Mario ma cosa significa attaccare la palla?
Attaccare la palla significa non subire il tiro o il cross o qualsiasi situazione ma come dice la parola stessa attaccarla, quindi andare verso la palla in modo da non subirla mai.
E’ fondamentale che tu alleni questa situazione perchè fa la differenza nel calcio di oggi fatto di velocità, attaccare la palla ti fa giocare d’anticipo verso tutti!
Ciao Mario sono daccordo con tè sul tenere sempre alta la concentrazione del portiere e specialmente nel rendere l’ allenamento il più interessante possibile.
Per quando riguarda l’attacco alla palla è uno dei punti fermi delle mie sedute di allenamento,iniziando
graduatamente dalla fase di riscaldamento.
Un altro gesto tecnico chè curo molto io nei miei allenamenti è il tuffo in tutte le sue varianti basso,mezza altezza e alto e la sua preparazione a partire dai passi,lo stacco,la fase di volo e l’impatto col terreno.
Un altro allenamento chè pratico spesso e il situazionale
specialmente nel l’ ultimo allenamento della settimana e nella rifinitura perchè vedo chè provare le varie situazioni chè possono capitarci in partita e farli rivivere in allenamento con la stessa intensità al nostro
portiere lo rende molto più sicuro nell’affrotare la partita.
HO NOTATO NELLE MIE SEDUTE DI ALLENAMENTO,RIESCE QUASI TUTTO,E QUANDO C’E’ UN CALO DI CONCENTRAZIONE ,CAMBIO ESERCIZIO E LA METTO SUL GIUOCO. L’UNICO PROBLEMA E’L’ATTEGGIAMENTO ALLA PARTITA ,SOPRATUTTO QUELLO PSICOLOGICO,NON RIESCONO QUASI MAI AD ESSERE TRANQUILLI.C’E’ QUALCHE SOLUZIONE. CIAO
L’ultima cosa che hai detto è importantissima a mio avviso perchè rivivendo la situazione di gara in allenamento diventa tutto più semplice e automatico nel portiere.
Ciao Alberto, mah soluzioni ce ne sono varie e dipende anche dall’età e dalla categoria, se non riescono ad essere tranquilli forse è perchè c’è qualche lato tecnico in cui si sentono non pronti e quindi magari vanno in campo più tesi del solito (prova a parlare con loro e chiedigli dove si sentono più carenti). I cali di concentrazione se ci sono in allenamento poi li ritrovi in partita, il mio consiglio nel caso di cali di concentrazione è quello di spronarli ad essere più attenti a volte ci vuole anche il pugno duro, la concentrazione è fondamentale, un mio consiglio nel metterla sul gioco può servire per stemperare delle tensioni che tu vedi nei tuoi portieri. Tieni presente che, tornando al discorso di prima la concentrazione è sacra non permettere mai che ci siano cali di concentrazione. Ciao Mario