Una delle componenti che sicuramente fanno di uno sportivo un vincente è la sua capacità di superare le difficoltà e di essere un leader, se infatti osserviamo i più grandi campioni di ogni attività sportiva notiamo in loro delle capacità di leadership superiori a tutti gli altri.
Ti parlo di questo perchè a mio parere una delle componenti di cui un portiere non può fare assolutamente a meno è quelle di possedere una grande leadership soprattutto all’interno del terreno di gioco.
Il portiere è quello che possiede più responsabilità sul risultato finale di una partita e quindi è quello che deve possedere un atteggiamento forte, deciso e esprimere sicurezza nel reparto difensivo.
Ma come fa un portiere ad esprimere sicurezza se non la possiede lui per primo? La differenza sta proprio qui, come posso trasmettere la mia sicurezza se io non la possiedo?
Può sembrare un discorso di presunzione, ma è importante e fondamentale che il portiere quando entra sul terreno di gioco si senta il più forte di tutti, se osservate i 2 portieri più forti del mondo a mio parere Julio Cesar e Buffon vedrete in loro una postura che esprime forza, il loro sguardo deciso e determinato che non lascia spazio a dubbi sul fatto che loro si sentano fortissimi, tutto questo per esprimerti il concetto che:
Noi comunichiamo più con il nostro modo di fare la nostra postura che con le nostre parole
In una parola il portiere di calcio deve essere SPAVALDO!
Tu ti starai chiedendo ok verissimo ciò che dici ma come faccio io a trasmettere questo modo di essere al mio portiere?
La risposta è semplice il preparatore deve dare al proprio portiere più informazioni possibili in modo da infondere in loro certezze e consapovolezza nei propri mezzi, spesso accade che nei portieri specialmente dilettanti affiorano dubbi su ciò che stanno facendo ovvero pensano ma sarà giusto ciò che sto facendo? Sul gol che ho preso dove ho sbagliato?
Il preparatore durante l’allenamento deve dare spiegazioni dettagliate su ciò che sta proponendo e fare rendere conto al proprio portiere da solo dove ha sbagliato e se lui non riesce a trovare una risposta dovete dargliela voi in modo chiaro in modo che il portiere immagazzini delle informazioni utili che gli danno certezze e sicurezze anche durante la gara.
Se il portiere sa cosa sta facendo e cosa deve fare in ogni situazione la sua sicurezza aumenterà non credi?
Lo stesso discorso vale al mertedì alla ripresa degli allenamenti si deve analizzare la prestazione del proprio portiere e dirgli dove secondo voi ha sbagliato e cosa si può migliorare.
E’ quindi importante parlare al proprio portiere, gli esercizi sono importanti ma se volete lasciargli qualcosa anche a livello di crescita professionale quelli da soli non bastano.
Ci vuole il dialogo e soprattutto con i portieri vecchi che magari hanno gia le loro convinzioni e credenze se ci sono degli esercizi che loro preferiscono sia perchè sanno che gli fanno bene o per scaramanzia fateglieli fare è importante!
Per questo ritengo che:
Il portiere è il ruolo psicologico per eccellenza!
Sicuramente giusto quello che si è detto.
Una domanda volevo però fare sempre inerente a questo argomento.
Nel caso si sbagli per esempio con una uscita alta e dopo il gol subito si viene criticato da alcuni giocatori della propria squadra, qual’è l’atteggiamento che il portiere deve avere!?
A mio parere l’atteggiamento da tenere è quello di non trovare scuse per ciò che è successo al rientro negli spogliatoi stare zitti tenersi dentro anche il fatto che i compagni mi hanno criticato allenarsi al massimo per riscattarsi la domenica dopo, tieni sempre di conto che tu hai un obiettivo che è quello finale di fare un gran campionato, questo è un incidente di percorso durante il tuo cammino vedila in questo modo, pensa a ciò che devi fare tu, fai vedere che hai carattere, per quanto riguarda chi ti ha criticato non preoccuparti che durante l’anno di errori ne facciamo tutti, c’è sempre il momento della rivincita…
vi faccio i complimenti…. ho un problema alleno un portiere giovane dotato fisicamente e tecnicamente…pero’ manca di personalita’ in partita non parla non chiama palla nelle uscite, non comanda la difesa… in allena mento lo sprono a fare cio’ ma in partita non lo fa…. ho deciso che nelle partitelle da oggi se non parla e non sistema la difesa su calci d’ angolo ecc. fischio fallo contro…faccio bene? grazie…
Ciao Stefano quella che tu adotti può essere una buona soluzione in questo modo dovrà parlare perchè altrimenti si attira anche il malcontento dei compagni che giocano con lui..Ti posso consigliare di fargli capire l’importanza di comunicare con i compagni facendogli degli esempi pratici che gli capitano in partita per esempio quando con una chiamata a un compagno non fa tirare in porta l’avversario..E quando fai gli allenamenti sui cross fagli chiamare la palla così da abituarlo, e se non la chiama riprendilo con decisione…Un saluto Mario Vella