Un preparatore dei portieri oltre che preparare il portiere a livello tecnico e fisico deve prepararlo anche a livello mentale, dico questo perchè il calcio è uno sport fantastico ma in ogni società che si incontri ci sono dei fattori negativi sia calcistici che extra calcistici che possono distrarre il portiere e fargli perdere di vista lo scopo per cui è al campo o in quella società che è quello di fare bene.
Questi fattori esterni creano a volte disagi e spesso fanno passare la voglia sia al preparatore dei portieri che al portiere stesso di continuare ad allenare e ad allenarsi e questo fa si che durante l’allenamento l’attenzione sia più rivolta ai problemi che all’allenamento stesso.
Questo ovviamente è deleterio per il portiere in quanto allenandosi male in settimana rischia la domenica di incappare in figuracce e ricevere critiche in quanto il ruolo del portiere come è risaputo è l’unico ruolo nel calcio dove è severamente vietato rilassarsi.
Il preparatore dei portieri deve essere bravo a fare da paracadute per quanto riguarda le situazioni negative che possono girare attorno alla squadra o dentro la squadra e far si che anche la situazione più scomoda o negativa diventi uno stimolo per il portiere nel fare bene.
Quindi secondo il mio punto di vista quello che un preparatore dei portieri deve fare è continuare a lavorare con intensità e determinazione come se nulla fosse e se il portiere fa cenno a situazioni negative della squadra o della società durante l’allenamento gli si deve fare capire che lamentarsi è controproducente perchè la domenica c’è una partita e a chi sta fuori non interessa cosa accade in società ma interessa che il portiere pari e basta.
Detto questo il mio consiglio è quello che nonostante i problemi che ci possono essere un preparatore dei portieri deve continuare a lavorare con determinazione con i propri portieri e isolarli il più possibile da quelli che sono i problemi che inevitabilmente ci sono, dato che l’obiettivo principale è sempre e solo quello fare bene sia per il preparatore dei portieri che per il portiere.
Questo vale anche nel caso che il tuo portiere attraversi un momento negativo, secondo il mio punto di vista quando un portiere che alleni attraversa un periodo negativo ed è esposto a critiche il preparatore dei portieri deve prendere le difese del proprio portiere con la società e in seguito parlare con il portiere stesso e vedere quali sono i problemi e cercare di risolverli,
voltare le spalle al proprio portiere nel momento della difficoltà è una cosa che non si dovrebbe mai fare perchè significherebbe voltare le spalle al proprio lavoro come preparatore dei portieri, e se tu credi nel tuo lavoro e nel tuo portiere devi prenderti la responsabilità e continuare il tuo lavoro fino a che non arrivano i risultati.
ciao mario sono pienamente daccordo con questa tua analisi,complimenti per il sito è molto interessante .
Come non concordare con quanto hai scritto.
Proteggerlo si ma se lo deve meritare attraverso l’impegno.
Per Paolo: Ti ringrazio dei tuoi complimenti e in bocca al lupo.
Per Marco: Questo è sottointenso, ovviamente se si vede che il portiere si impegna in allenamento e ci tiene a quello che fa, se si allena un lavativo la situazione cambia.
ritengo che chi ha il coraggio e soprattutto il piacere di essere fra due pali va sempre aiutato e protetto .. tutto giusto un saluto
Difficile essere in disaccordo soprattutto, come mi sta capitando quest’anno, alleno un ragazzo del ’93 che dobbiamo far giocare a causa delle ” quote ” , regola giusta ma quest’anno in Promzione Lombarda hanno veramente esagerato. Succede che non c’e’ feeling fra portiere e difesa e Lui ne soffre terribilmente tanto che martedì’ sera ho parlato alla squadra facendo da scudo ad eventuali sue mancanze o difficolta’ ma difendendo il suo e il nostro lavoro che e’ sempre a disposizione di tutti.
Speriamo sia servito
Ciao Mario e continua cosi’ sei prezioso per noi preparatori
Ciao Mario,sono d’accordo con te,questa è un valido aiuto,per chi come me,è alle prime esperienze
sono daccordo mario con la tua analisi anche perchè il portiere psicologicamente se non è al top le sue prestazione inevitabilmente ne risentono in campo.
Per Massimo: Assolutamente il portiere è un ruolo per coraggiosi e questo ne fa gia un buon motivo per prenderne le difese se si vede che c’è l’impegno e la voglia di fare bene.
Per Roberto: Ritengo che hai fatto benissimo non condivido la regola dei fuoriquota perchè toglie meritocrazia, detto questo specialmente con un portiere giovane è importante prendere le sue difese e proteggerlo nelle situazioni dove è più in difficoltà.
Per Alessandro: Sono contento dell’aiuto che posso darti.
Per Marco: E’ assolutamente così!
ciao Mario sono pienamente d’accordo con te
Ciao Mario sono d’accordo con l’analisi che hai fatto ho sempre difeso i miei portieri contro tutto e tutti. Questa anno ho un portiere bravo alto 2m, con un potenziale enorme ma è un fanfaron (diciamo) si lamenta sempre, gli dico di lavorare sodo, mi dice sempre che ha male la schiena, i fianchi, e gambe, come posso fare per dargli più imput. Che io già gli do, grazie. E buona giornata.
Ciao Giuseppe. non conosco le dinamiche e il contesto, dipende se c’è un altro portiere che può giocare al suo posto, se così fosse visto che ha sempre male e ha poca voglia di allenarsi, la cosa migliore è sempre un pò di panchina se con le parole non lo capisce. Purtroppo noi possiamo metterci del nostro ma se dall’altra parte non c’è collaborazione o voglia possiamo farci poco, però un pò di panchina vedrai che gli farà passare tutti i dolori. Fammi sapere