Con questo articolo voglio parlarti di un problema molto comune che può disturbare le prestazioni dei tuoi portieri, ovvero l’ansia da prestazione.
L’ansia da prestazione è quella situazione mentale ed emotiva che non fa rendere al massimo una persona in una determinata attività,
i sintomi possono essere svariati, dal rimanere bloccati, al tremore delle gambe, ad una sensazione di rossore e calore in tutto il corpo,
le cause sono svariate, può essere un eccessiva pressione trasmessa dai genitori, se parliamo di settore giovanile, al non accettare la sconfitta e vederla come un dramma irreparabile, alla paura del giudizio o rifiuto degli altri, in questo caso i compagni di squadra.
Nel caso del portiere può essere totalmente debilitante perchè avendo un ruolo di grande responsabilità, il rischio di fare una prestazione disastrosa è molto alto
e qui entra in gioco il ruolo del preparatore dei portieri che deve aiutare il portiere a superarla o gestirla.
Il primo requisito in assoluto è che noi preparatori in primis non dobbiamo averla,
perchè se ce l’abbiamo noi inevitabilmente la trasmettiamo anche ai portieri e dovremmo prima risolverla su di noi per poter aiutare loro.
Quindi la prima cosa da fare se notiamo che un nostro portiere ne soffre è partire dall’allenamento,
dicendo al portiere di fare le cose e anche se sbaglia va bene lo stesso che siamo li per imparare e spronarlo proprio a sbagliare,
facendo vedere che non succede nulla, dobbiamo accettare che il nostro portiere possa sbagliare.
Il portiere deve sentire che siamo con lui e che lo difenderemo sempre con tutti anche se commette errori,
deve capire che quando sbaglia non è la fine del mondo, deve vivere l’esperienza dove capisce che la conseguenza dell’errore non è un disastro totale ma una cosa che ci può stare.
E’ ovvio che se durante l’allenamento stiamo sempre a sottolineare l’errore e lo massacriamo lui vivrà sempre questa esperienza in un modo pesante e drammatico perchè collegherà l’errore alla catastrofe.
Prima di una partita durante il riscaldamento, dobbiamo essere noi per primi totalmente tranquilli, creare un clima di serenità e al tempo stesso di concentrazione,
se il nostro portiere ci vede sereni sarà sereno anche lui, ricordiamogli sempre che qualsiasi cosa accada siamo con lui e che lo difenderemo sempre anche se sbaglia,
questo lo aiuterà a calmarsi, comunque come linea generale in base al carattere del ragazzo dobbiamo trovare la leva giusta per farlo essere il più sereno possibile.
Come sempre non esistono bacchette magiche ma esiste il lavoro e l’attenzione ai minimi dettagli,
perchè anche questo è un dettaglio che fa un enorme differenza e sappiamo che i dettagli ti fanno parare o subire un gol, vincere o perdere una partita.