“Il segreto per essere un numero 12 di grande valore”

 

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Oggi voglio ancora di più approfondire l’aspetto soprattutto mentale del secondo portiere,  secondo il mio punto di vista ci sono 2 categorie di secondi portieri, quelli che quando fanno i secondi si buttano giu di morale e mollano la presa e quelli che anche se sono secondi si comportano ed allenano come se fossero i primi.

Secondo il mio punto di vista la categoria dei portieri che molla il colpo e si butta giu di morale perchè non gioca, non è utile per prima cosa a se stesso, in secondo luogo alla squadra e in terzo luogo da una grossa mano al portiere che sta giocando che si sente sempre più forte sapendo di avere dietro qualcuno che gli è inferiore, anche se esistono portieri che giocano che usano come ulteriore stimolo quello di avere un secondo alla sua altezza e che gli permette di andare oltre l’ostacolo e sono i migliori.

Secondo il mio punto di vista un secondo portiere che non si impegna e molla il colpo buttandosi giu di morale, anche quando gioca non sarà mai un vero numero 1, è troppo facile sentirsi forti quando si gioca il vero carattere lo si vede nei momenti in cui si è fuori e si vuole arrivare, quando si arriva a sentirsi forti anche quando non si gioca li si è raggiunto il livello di maturazione.

Il secondo portiere deve pensare che anche se non gioca la possibilità è sempre dietro l’angolo e si deve fare trovare pronto perchè in quel momento verrà giudicato e se non farà bene avrà perso un ottima occasione per mettersi in mostra e soprattutto non avrà la stima dell’ambiente e dei compagni di squadra, che è fondamentale.

L’obiettivo del secondo portiere è quello di dare la percezione a tutti che anche lui potrebbe giocare, i compagni di squadra non devono pensare che lui sia il secondo ma devono pensare che in squadra ci sono 2 portieri che potrebbero giocare entrambi alla grande, questo permette al numero 12 di sentirsi a proprio agio all’interno dello spogliatoio e di lavorare con serenità.

Ma come fare per ottenere questo risultato?

E’ semplice bisogna dare sempre il massimo in tutti gli allenamenti, ovvio siamo esseri umani e ci sono giornate in cui le cose magari non vanno come dovrebbero e si è indisposti e ci sta, ma in generale l’atteggiamento deve essere di grande professionalità anche perchè a volte tra compagni di squadra ci si aiuta e se un giorno nella squadra di un tuo ex compagno servisse un portiere lui si ricorderebbe della professionalità con cui hai lavorato e potrebbe anche fare il tuo nome,

ricorda c’è sempre da guadagnarci nel non mollare mai e allenarsi con la massima serietà, il preparatore dei portieri ha l’impegno di fare capire questo ai propri portieri perchè ne va anche della qualità stessa dell’allenamento! 🙂

Commenti

5 Comments

  1. gianluigi Aprile 12, 2011
  2. antonio muresu Aprile 12, 2011
  3. paolo r. Aprile 15, 2011
  4. Patrizio Aprile 15, 2011
  5. Mario Vella Aprile 20, 2011

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