Oggi ti parlo dell’allenamento dei portieri nel riscaldamento pre-gara e degli atteggiamenti che secondo me dovrebbe tenere un preparatore dei portieri nei confronti del proprio portiere.
Il riscaldamento pre-gara è un momento sacro per il portiere, è il momento in cui questo deve trovare la concentrazione e la serenità necessaria per andare in campo concentrato e sereno, anche se questa è una cosa che si costruisce anche in settimana.
Ogni portiere ha dei suoi rituali prima di una gara c’è chi si carica ascoltando musica, chi ride e scherza con gli altri per stemperare la tensione e poi c’è quello che si isola e cerca la concentrazione in quel modo, ognuno ha dei suoi rituali c’è chi indossa sempre una maglietta particolare, un calzettone o chi fa sempre gli stessi gesti prima di una gara, questo gli permette di cercare una sicurezza, vuoi per scaramanzia o proprio come rituale.
Il riscaldamento pre-gara ha un po gli stessi meccanismi, ogni portiere specialmente quello di esperienza ha un suo modo di fare riscaldamento e alcuni esercizi sono necessari per farlo entrare in uno stato di tranquillità, se tu preparatore vuoi fare il riscaldamento al tuo portiere sottolineo, specialmente in quelli di esperienza, puoi farlo chiedendogli se ci sono delle particolari esercitazioni che lui vuole fare, integrandole con alcune tue.
Il mio consiglio è che se vedi che un tuo portiere ha tutto un suo modo di fare riscaldamento faglielo fare senza nessun problema la preparazione mentale prima di una gara è fondamentale e il riscaldamento pre-gara è un mezzo fondamentale per raggiungere questo scopo.
Quando invece ti trovi a fare riscaldamento con un portiere giovane la questione cambia in quanto lui deve ancora immagazzinare una serie di esperienze che poi gli permetteranno di creare negli anni il suo riscaldamento tipo, quindi in qeusto caso il riscaldamento puoi farglielo tu.
Secondo me il buon preparatore dei portieri durante la settimana deve comunicare molto con il proprio portiere e motivarlo nel fargli capire l’importanza della gara che si andrà ad affrontare, quando stai facendo riscaldamento il primo che dovrà trasmettere un atteggiamento di tranquillità sei tu, il tuo portiere dovrà vedere in te grande tranquillità e serenità oltre che concentrazione, questo è fondamentale in quanto un portiere che vede il proprio preparatore tranquillo e sereno a sua volta sarà più sereno.
Ci tengo a dire una cosa, pretendi che sia con te anche il portiere di riserva, il portiere di riserva deve partecipare attivamente a tutte la fasi del riscaldamento pre-gara dandoti una mano nelle esercitazioni e trasmettendo anch’esso un atteggiamento positivo e fiducioso nell’ambiente, il gruppo deve essere unito.
Se noti che un tuo portiere durante il riscaldamento è particolarmente nervoso o poco tranquillo cerca di fargli staccare un attimo il riscaldamento e fargli capire che in settimana ha lavorato bene e che tu sei molto tranquillo del fatto che lui oggi in partita farà bene, glielo devi trasmettere con il tuo atteggiamento, devi proprio trasmettere questa cosa.
Io penso questo che il preparatore dei portieri e il portiere sono una cosa sola, mi piace vederla in questo modo, quando gioca il tuo portiere è come se giocassi tu, perchè le prestazioni del tuo portiere sono anche le tue prestazioni, perchè tu sei stato abile nel metterlo nelle condizioni di far bene, deve esserci proprio quel clima tra te il tuo portiere da gioco di squadra, è per questo che è importante creare un ottimo rapporto con lui per creare questa chimica.
Qui di seguito ti svelo un riscaldamento pre-gara che io spesso ho fatto così che magari puoi prenderne qualche spunto.
5 minuti di passaggi con varie traiettorie in grande tranquillità deve essere un momento di relax prima di fare il riscaldamento, quindi palla rasoterra con controllo, palla rasoterra di prima, controllo con il sinistro e passaggio con il destro, controllo di destro e passaggio con il destro, diciamo un po tutte le tipologie di controllo palla con i piedi, questa cosa mi ha dato spesso molta tranquillità durante la fase di riscaldamento.
Dopo questa fase si passa al riscaldamento fatto con più concentrazione, fare 10 minuti di mobilità generale per gli arti superiori, inferiori e mobilità per la schiena correndo all’interno dell’area di rigore.
5 minuti di presa alla figura con palla calciata dal limite dell’arietta piccola con gradualità di forza, partendo prima con palloni meno veloci e gradatamente aumentandone la forza di calcio.
Riscaldamento a terra per prendere confidenza con il terreno con tutti i tipi di traiettoria, rasoterra, rimbalzata e al volo, sia partendo da seduto che in ginocchio, a tua discrezione.
Stesso tipo di lavoro con il portiere che parte da in piedi, con palloni calciati con i piedi in modo veloce per esempio 3 palloni veloci rasoterra sempre da un lato chiedendo al portiere di tornare sempre al punto di partenza, stessa cosa per le rimbalzanti e al volo, cerca di calciarle con i piedi in modo da rendere più reale l’esperienza, non più di 3 palloni deve esserci un ritmo veloce.
Tutta questa fase l’ho sempre fatta fuori dalla porta, andando in porta mettendoti al limite dell’area 3 o 4 palloni calciati con palla rimbalzante davanti al portiere per controllare i rimbalzi, dopo questa fase fai un paio di esercitazioni in porta a tua discrezione sempre molto veloci.
Riscaldamento sui cross con 2 palloni calciati per lato quindi 2 cross da fondo campo 2 da tre quarti campo 2 centrali, stessa cosa dal lato opposto, anzi se riesci ad alternare i lati con l’aiuto dell’altro portiere è meglio.
Dopo il lavoro di cross 4 o 5 tiri dal limite con palla in movimento, ti sposti palla e calci in porta.
Riscaldamento per i rilanci con i piedi il portiere calcia la palla da fermo pescandoti con precisione su un lato del campo, poi rilanci con i piedi con palla che arriva incontro e rinvii con palla in mano, non farne troppi 2 per tipologia vanno bene.
Dopodichè dai il cinque al tuo portiere e si parte con la grande gara 😉
Condivido quanto hai detto soprattutto tra il portiere giovane e quello esperto. Nella mia esperienza il giovane cerca consigli e convinzioni, nell’essere pronto ad affrontare la gara, perchè in settimana a lavorato molto bene, invece con quello più esperto devi solo aiutarlo a trovare la concentrazione, ed io lo faccio aiutandolo a ripassare come la squadra avversaria effetua le palle da fermo. Ciao Maurizio
Condivido perfettamente.anche nel mio caso il giovane cerca consigli,ect ect…Ti ringrazio perche’ il tuo matariale mi porta a lavorare molto bene con tutti i miei ragazzi giovani e non!!!Un saluto Simone
Condivido anch’io qunato dici il problema che a me si pone personalmente è il tempo a disposizione, cosa consigli ?
Ciao Alberto, se hai poco tempo devi cercare di racchiudere per il tempo che hai a disposizione un po tutto, anche se secondo me il tempo ci dovrebbe essere dato che è un momento importante..Un saluto Mario
Ciao Simone sono contento di poterti essere di aiuto, ti ringrazio 😉 Saluti, Mario
Ciao Maurizio si con il vecchio fare come fai tu è utile perchè lo aiuta a trovare la concentrazione, Saluti Mario
complimenti mario per il grande contributo che dai per migliorare il nostro ruolo.
ciao nario sono simone,che cosa mi consigli,o quanto meno,che esercizio devo far fare a un portiere(ancora giovane 95)che non sa’fare rinvii da fondo campo???grazie,come al tuo solito,della collaborazione.
Ciao Mario, innanzitutto complimenti per il lavoro che fai attraverso questo sito, un ottimo punto di riferimento sia per un preparatore che per chi è ancora in attività. Io mi trovo in una situazione di mezzo, gioco ancora ed ho iniziato ad allenare. Condivido quanto hai scritto, ed è pressochè il modo in cui mi preparo, e farei prepara, alla gara. L’unica variante sono le palle alte, alle quali mi dedico prima delle prese e del riscaldamento a terra, questo perchè le considero importanti e delicate a tal punto da preferire eseguire questi movimenti quando sono più “fresco”. Il problema che riscontro spesso è il poco tempo a disposizione che ti costringe a condensare il tutto o ti porta ad arrivare a termiare il riscaldamento pre-gara al richiamo per l’appello. questo credo che sia comune nei dilettanti, comunque penso che sia importante terminare la fase di riscaldamento almeno 10/15 min prima della gara, al costo di dover sacrificare qualche esercizio.
Volevo chiederti:
a) se condividi la soluzione di fare le palle alte prima o se, invece, è più corretto seguire la tua impostazione;
b) se trovi corretto terminare il riscaldamento almeno 10/15 min prima della gara.
Grazie…ciao
grazie mario x i consigli sono sempre ben voluti
Il riscaldamento è il momento più vicino alla gara quindi lo considero fondamentale per raggiungere la concentrazione giusta e per questo condivido il tuo articolo, anche se purtroppo come ha già detto giovanni il tempo a nostra disposizione spesso è veramente limitato!!!! cmq grazie per tt il tuo lavoro!!!
caro mario, anche io mi associo a tutti i colleghi intervenuti prima per l’ottimo lavoro che stai facendo su questo sito, condivido il tuo modo di impostare il riscaldamento pre gara, io lavoro da anni con squadre di eccellenza lucane ed il problema di lavorare sia con portieri ander che con quelli over o addirittura con giovani portieri ,mi crea qualche difficoltà,perchè il lavoro lo devi differenziare ,considerato anche il tempo a nostra disposizione quale consiglio ti senti di darmi per migliorare il tutto saluti
Ringrazio tutti per i vostri complimenti mi fanno molto piacere e sono contento davvero di potervi essere di aiuto..
Per simone: i rinvii da fondo campo si possono migliorare è questione di esercizio e soprattutto di coordinazione più che di forza, cercherò di fare qualcosa per vedere di aiutarti..
Per Giovanni: Ritengo che fare le uscite alte prima o dopo nel riscaldamento sia indifferente è più una cosa psicologica io le ho sempre fatte dopo ma non c’è una regola ben precisa ripeto è un fattore psicologico.
Anche quella di rientrare prima negli spogliatoi dipende, io ritengo che rientrare troppo presto in spogliatoio possa creare dei problemi di deconcentrazione, penso che 10 minuti prima vada bene in quanto il portiere riesce a sistemarsi bene e con tranquillità per l’inizio della gara.
Per Alessandro: Il tempo secondo me ci deve essere e bisogna trovarlo parlandone con il mister perchè il riscaldamento è un momento troppo importante per preparare una partita e va fatto con la massima tranquillità.
Per Antonio: Se ti trovi ad allenare portieri sia di prima squadra che di settore giovanile, devi riuscire a dividere i gruppi di portieri, i portieri della juniores e di prima squadra possono lavorare insieme, quelli più piccoli no perchè il lavoro è proprio completamente differente, devi riuscire a dividere i gruppi.
Un saluto a tutti e grazie di cuore!
ciao mario grazie per tutte le notizie e informazioni utili che ci dai 🙂
Ciao Mario, leggo con molto interese i tuoi post e guardo i tuoi esercizi per attingere metodi nuovi!
Io preparo solo ragazzini, al massimo allievi, quindi lavoro molto sui fondamentali e credo che il prepartita da te suggerito sia molto molto valido!
Grazie x il tuo fondamentale aiuto!
non aggiungo molto a quello che ti hanno scritto gli altri ,ma ti faccio lo stesso i complimenti x le tue ottime risposte a tutti noi.